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Mangiare e masticare lentamente aiuta la digestione (e non solo) 

Mangiare e masticare lentamente aiuta la digestione (e non solo)
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Maneggiare con cura. Sulle confezioni che contengono oggetti fragili viene spesso riportata questa frase, per far sì che chi le sposta faccia attenzione. Qualcosa di simile dovrebbe essere scritto sopra il tavolo della sala da pranzo, nei bar, nei ristoranti: “masticate con cura”. Solo se ci abituiamo a dare il giusto tempo al pasto, con una masticazione lenta e completa, potremmo davvero migliorare il nostro benessere raggiungendo più facilmente diversi obiettivi. Qualche esempio? Chi mastica con cura può riuscire più facilmente a perdere peso. Inoltre, una masticazione lenta è la prima arma contro l’acidità di stomaco e quel senso di digestione lenta e laboriosa che fa, per alcuni, di ogni dopo-pasto un momento di appesantimento, con sonnolenza che sovente si accompagna anche a un leggero mal di testa. 

Come masticare con cura

Dobbiamo imparare a masticare lentamente, ricordando che la digestione corretta inizia dalla bocca: il cibo dovrebbe essere triturato usando le diverse funzioni dei denti e sfruttando al meglio l’azione degli enzimi prodotti dalle ghiandole salivari. Prima gli incisivi, poi i canini e infine, premolari e molari che sminuzzano e riducono in poltiglia. Impariamo a masticare con calma, rilassandoci durante il pasto e facendo lavorare tutti i denti in questo processo, senza abbuffarci ad ogni forchettata. 

Mangiare veloce: le conseguenze sul nostro corpo

Quando il boccone non è masticato per il tempo necessario, lo stomaco si trova a dover “processare” un’elevata quantità di alimenti non ben masticati che giungono tutti insieme nel poco tempo di un pasto, costringendo lo stomaco a una digestione più faticosa. Ma non basta: quando si consumano alimenti molto “densi”, come ad esempio il classico panino imbottito, il lavoro per lo stomaco si fa davvero pesante, soprattutto per chi è più soggetto a piccoli problemi di stomaco: la digestione diventa così più lenta e aumenta la possibilità che compaia anche la classica acidità di stomaco. Ovviamente, per evitare cattiva digestione e bruciori di stomaco vanno limitati gli alimenti particolarmente grassi e difficili da digerire, che impegnano per diverse ore il processo digestivo, oltre ai cibi potenzialmente “irritanti” come ad esempio gli agrumi, il cioccolato e il pomodoro. Tuttavia, anche un pasto troppo veloce unito a una masticazione non ottimale può favorire la pesantezza di stomaco.

Mangiare lentamente aiuta a dimagrire

Imparando a masticare con cura, e di conseguenza a mangiare lentamente, potremmo non solo gustare meglio i cibi, ma anche contrastare con maggior successo il sovrappeso. A dirlo è una ricerca condotta all’Università di Birmingham e pubblicata sulla rivista Appetite Tale. La ricerca scientifica suggerisce che mezzo minuto è il tempo da dedicare a ogni singolo boccone per arrivare anche ad un progressivo calo ponderale. Infatti, quando si mantiene più a lungo il boccone in bocca si arriva a controllare meglio l’impulso di sgranocchiare merende caloriche e, più in generale, a diminuire l’assunzione di alimenti nel corso della giornata. 

A confermare che abituandosi a masticare a lungo si controlla meglio il peso concorre anche una ricerca degli esperti dell’Università dell’Iowa, pubblicata su British Journal of Nutrition. I meccanismi attraverso cui una lenta masticazione può influire sull’appetito nelle ore successive sono diversi: innanzitutto ridurre in piccolissime particelle i cibi significa facilitare la digestione, poi, sotto l’aspetto biochimico, una lunga masticazione limita l’innalzamento della glicemia, modifica la concentrazione nel sangue di una particolare sostanza, la colecistochinina, un ormone che riduce il senso di fame (ed è per questo chiamato ormone della sazietà) e, soprattutto, migliora il profilo dei livelli di grelina,  sostanza che, influisce sull’appetito e il senso di sazietà. 

Masticare bene contrasta acidità di stomaco, aerofagia e meteorismo

La masticazione lenta, tuttavia, non serve solamente a controllare il peso. Per chi soffre di reflusso acido, aerofagia e meteorismo, oltre ad abolire il vizio del fumo ed evitare alcolici e bevande gassate, anche l’abitudine a masticare con lentezza può risultare di grande aiuto. Masticare lentamente aiuta a ingerire meno aria e a dare tempo allo stomaco di lavorare con tranquillità, migliorando la digestione. 

La prima cura è sempre quella di avere sane abitudini alimentari, dalla scelta di quello che mettiamo nel piatto fino al modo di mangiarlo. Anche per chi non ha particolari problemi di natura gastrointestinale, lo stress o cambiamenti alimentari o una repentina modifica dei propri ritmi abituali ad esempio per un viaggio, possono alterare l’equilibrio di stomaco e intestino e facilitare l’insorgenza di pancia gonfia, senso ingiustificato di pienezza, bruciori e acidità di stomaco. Un aiuto in chiave preventiva può venire proprio dall’abitudine a masticare con cura che è importante per tutti, in tutte le fasce di età per salvaguardare il benessere intestinale. 

Masticare bene contrasta l’alito cattivo

In questo elenco di vantaggi legati alla masticazione lenta, che consente una migliore digeribilità di tutti gli alimenti c’è anche il contrasto dell’alitosi. L’alito cattivo, infatti, se non legato a una infiammazione orale, a volte può nascere da un’eccessiva rapidità nel masticare gli alimenti, consumando un piatto in pochi secondi. Così, tra le buone abitudini dedicate a chi fa i conti con l’alitosi, c’è anche la richiesta di rallentare i ritmi della masticazione. Masticando lentamente e facendo bocconi piccoli, si può contrastare la velocità nel consumo dei pasti che certo non aiuta ad avere un alito migliore. Per il resto, occorre lavare i denti almeno tre volte al giorno con spazzolini adeguati, che devono essere cambiati almeno tre volte l’anno, con il dentifricio giusto. Utili sono anche gli spazzolini elettrici rotanti e non bisogna mai dimenticare di usare gli scovolini per detergere gli spazi tra dente e dente e tra gengiva e dente e il filo interdentale per rimuovere ulteriormente i residui di cibo e placca. Infine, i diversi collutori vanno impiegati, su consiglio del dentista, in base alle necessità. 

Come affrontare i disturbi legati a una cattiva masticazione

Se occasionalmente cattiva digestione, gonfiore, alito cattivo, acidità e bruciore di stomaco vi disturbano si può fare ricorso, con responsabilità, i farmaci di automedicazione. Gli antiacidi permettono di tamponare o ridurre l’eccesso di acidità dello stomaco ristabilendo il benessere e combattendo di conseguenza anche l’alitosi, così come i procinetici aiutano lo svuotamento dello stomaco in caso di pesantezza e gli adsorbenti intestinali consentono di combattere aerofagia e meteorismo