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Quanto bene può fare il miele!

Quanto bene può fare il miele!
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Sapete che ci sono animali che lavorano costantemente per offrirci benessere e salute? Se non ci credete, sappiate che oggi è il giorno giusto per informarsi al riguardo e aumentare l’attenzione nei confronti delle api e del bene che ci fanno, anche attraverso la produzione di miele. Si celebra, infatti, la Giornata mondiale dedicata a questi insetti. E allora, può essere davvero il momento di ricordare che nel miele prodotto dalle preziose api possono essere nascoste virtù nutritive tali da renderlo un alimento ideale per chi si ha bisogno di ricuperare energia, specie nella terza età o nei bambini. E questo non perché il miele sembra quasi una perfetta miscela tra olio e zucchero, quasi una sorta di “bomba” calorica. Anche se pesa di più, e quindi non si può ragionare in termini di cucchiaini ma di quantità globale, rispetto allo zucchero il miele contiene, a parità di peso, meno calorie, perché al suo interno è fatto almeno per un 15 per cento di acqua. In più contiene vitamine e sali minerali, del tutto assenti nello zucchero da tavola, portate dal gran lavorio delle api.

Da sfatare, invece, il mito di chi ritiene che il miele sia una formidabile sorgente di proteine. La percentuale di questo componente nutritivo, fondamentale per produrre tessuti e anticorpi, non arriva all’uno per cento. Ma allora, tutti i segreti della medicina popolare sul miele sono da dimenticare? Probabilmente no, se non si chiede troppo a questo alimento, e soprattutto se si utilizzano componenti specifiche del lavoro delle api, come la pappa reale (ricca di un acido grasso rarissimo, il 10 – idrossi – 2 – decenoico) o la propoli, che invece possono sicuramente aiutare, specie nei casi di debolezza cronica e di calo delle risposte immunitarie dei bambini.

L’importante è saper scegliere il miele giusto. Meglio preferire quello che viene da zone poco inquinate o dai monti, soprattutto se è ancora liquido e denso perché significa che le sue componenti vitaminiche sono ancora attive. Col tempo, infatti, il glucosio tende a cristallizzare e il miele si fa più compatto. Quando ciò avviene cala anche il contenuto vitaminico.

Per quanto riguarda le doti specifiche dei vari tipi di miele, prima di tutto bisogna scegliere in base al gusto: ci sono mieli più dolci, come quello di acacia, e altri meno come quello di castagno. E non bisogna dimenticare che un cucchiaio di miele può anche aiutare chi soffre di insonnia: come ogni cosa molto dolce, infatti, stimola la produzione di endorfine che aiutano a trovare relax. 

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