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L’acqua di marzo è peggio delle macchie ne’ vestiti

L'acqua di marzo è peggio delle macchie ne' vestiti
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Avete presente il marzo pazzerello? Ebbene, se vi accorgete che in questa stagione il clima ci sta facendo scherzi curiosi, riportate alla mente all’antico proverbio di oggi, noto in Centro Italia che ricorda come a marzo il maltempo improvviso e l’alternarsi di nuvole e sole possa diventare difficile da sopportare per l’organismo e come gli scrosci di pioggia possano aprire la strada a malesseri vari.

Il periodo, insomma, è di quelli a rischio non solo per i rischi derivanti da brusche infreddature come raffreddore, febbre e mal di gola ma anche per chi soffre di meteoropatia con il vento che inizia a sbuffare, le nuvole che si addensano nel cielo, i l barometro che piega pericolosamente verso il basso. Aggiungete a queste componenti, variamente mescolate tra loro, anche un pizzico di ansia che non viene controllata adeguatamente. Mescolate il tutto e avrete il perfetto identikit delle condizioni meteo di un periodo difficile da sostenere per chi “sente” il tempo e vede magari comparire un fastidioso cerchio alla testa, sente riacutizzarsi dolori articolari che sembravano scomparsi con le prime giornate di sole, si vede pervadere da un’ansia inspiegabile nelle ore che precedono l’avvento di una perturbazione e della conseguente pioggia. I fastidi sono comuni soprattutto tra i bambini e gli anziani, ma possono interessare persone di ogni età. Per fortuna si tratta di sintomi passeggeri, che possono scomparire in poche ore. In ogni caso, la prevenzione è basilare. Quindi fate attenzione a bruschi cali termici e pioggia.

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