fbpx
Ciao, sono bollino!

Lo stress “pesa” sulla circolazione e favorisce la cellulite

Tempo di lettura: 2 minuti
Lo stress pesa sulla circolazione e favorisce la cellulite
Alzi la mano chi ha mai correlato la comparsa di problemi della circolazione venosa e dell’antiestetica cellulite con lo stress. Sembra impossibile, infatti, ma l’eccessiva tensione emotiva può giocare un ruolo anche sulla circolazione delle gambe e, in particolare, sulla microcircolazione, quella che entra in gioco proprio nei meccanismi che portano alla cellulite. Il motivo sarebbe da ricercare nell’azione del cortisolo, appunto l’ormone dello stress, che viene prodotto dalle ghiandole surrenali dell’organismo. Le contromisure da prendere sono “semplici” e hanno a che fare con il proprio stile di vita. A parte combattere lo stress, cercando, ad esempio di ritagliarsi dei momenti di relax e “rigenerazione”, si può aiutare la microcircolazione facendo sport con regolarità. Soprattutto dato il periodo dell’anno, tuffatevi e nuotate. Nuotando a stile libero, dorso o delfino si porta l’acqua a esercitare un massaggio vigoroso e costante sulle zone in cui si manifesta più spesso la cellulite, senza notevoli sforzi perché il corpo è rilassato durante il galleggiamento in acqua. Come se non bastasse, il massaggio esercitato dall’acqua contribuisce a ridurre il senso di accumulo edematoso delle zone affette da cellulite e migliora il microcircolo contribuendo a sfiammare i tessuti. In ogni caso, anche se non nuotate, puntate su una blanda attività fisica, aerobica, a patto che non sforzi troppo l’organismo facendo produrre acido lattico e corpi chetonici, potenzialmente nocivi per la circolazione. Vanno, quindi, benissimo la camminata di quaranta minuti al giorno oppure la corsa ad una velocità non maggiore di sei minuti al chilometro o la bicicletta.
Attenzione va posta poi all’alimentazione: l’eccesso di zuccheri e una dieta  troppo ricca di grassi, associati al fumo di sigaretta provocano un aumento di radicali liberi, una riduzione dell’ossigenazione e dell’acidità dei tessuti e una riduzione dell’attività energetica cellulare con effetti dannosi sulla microcircolazione. 
Infine, ecco qualche altro consiglio pratico: per dormire, se la circolazione non funziona, conviene porre un piccolo rialzo sotto il materasso, e quindi facilitare il ritorno del sangue verso il cuore riducendo il ristagno alle caviglie. Il dislivello non deve essere eccessivo perché si rischia “spezzare” la circolazione all’altezza dell’inguine. Per quanto riguarda gli indumenti, infine, conviene evitare fuseaux e calzoni eccessivamente fascianti, perché peggiorano la circolazione venosa e linfatica degli arti inferiori. Bisogna fare attenzione a non stringere eccessivamente cinture o altro sull’addome, per favorire il ritorno del sangue. Inoltre, massaggi e l’applicazione locale di farmaci a base di sostanze protettrici dei capillari possono aiutare a lenire gonfiore ed infiammazione aiutando il funzionamento della circolazione venosa.