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Ciao, sono bollino!

Non bruciatevi la sera!

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Quando ci procuriamo una piccola ferita oppure inavvertitamente ci scottiamo, magari facendo scivolare acqua bollente sull’epidermide, i farmaci di automedicazione e i presidi disponibili in farmacia sono indispensabili. Prima di tutto occorre ripulire e disinfettare per bene l’area della pelle in cui si è prodotto il trauma, sia esso fisico o chimico, poi con i medicinali si può provvedere a favorire l’ottimale percorso di cicatrizzazione ed evitare che si formino infezioni batteriche, che potrebbero richiedere un trattamento antibiotico. Per questo, nell’armadietto dei medicinali in casa, dovremmo sempre avere a disposizione garze sterili, disinfettanti e farmaci per le diverse indicazioni. Quello che forse tutti non sanno è che la pelle segue un suo particolare ritmo e non si comporta allo stesso modo di giorno e di notte, almeno quando si parla di ferite, piccole bruciature o ustioni. Quando il trauma si realizza nelle ore della giornata, infatti, in genere la guarigione è accelerata rispetto a quanto si verifica nelle ore notturne. A lanciare questa curiosa ipotesi, corroborando la teoria con i dati scientifici, è una ricerca apparsa sulla prestigiosa rivista Science Translational Medicine che dimostra come nei topi e nell’uomo la velocità di guarigione delle ferite appare maggiore di giorno rispetto a quanto avviene di notte. Lo studio ha preso in esame 118 persone con bruciature sulla pelle: mediamente se le ustioni si erano verificate di notte il tempo per la guarigione appariva più lungo anche di oltre il 50 per cento rispetto a lesioni simili prodottisi nelle ore del giorno. Secondo gli studiosi, quindi, l’orologio biologico dell’organismo sarebbe un vero e proprio regolatore non solo per le funzioni interne, ma anche per le reazioni della pelle.