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Alcol e digestione, binomio difficile

Con l’arrivo della stagione autunnale possono certamente aumentare anche i problemi di stomaco: dalla digestione lenta o dispepsia, fino all’acidità e al gonfiore dopo i pasti. Tra le cause dei disordini gastro-intestinali vi è certamente il consumo regolare di alcolici, che può danneggiare la parete delle viscere: l’alcol-deidrogenasi, ovvero l’enzima che permette di eliminare l’alcol dall’organismo, non è infinito. È importante non esagerare e fermarsi prima di mandare in tilt i sistemi di controllo dell’organismo, rischio che tende a manifestarsi più frequentemente nelle donne che negli uomini, a causa di specifiche caratteristiche fisiologiche. Per evitare problemi di stomaco sono quindi da seguire alcuni semplici accorgimenti:

  • Non bere alcol a digiuno: la presenza di cibi nello stomaco riduce la capacità assorbente della parete gastrica. Se si beve un bicchiere a digiuno circa il 90% dell’alcol contenuto entrerà nel sangue entro un’ora, mentre a stomaco pieno l’assorbimento dell’alcol si ferma al 50% circa, un’ora dopo il pasto, per raggiungere l’80% a due ore dal pasto;
  • Bere mezzo cucchiaio d’olio d’oliva prima di cominciare a bere: l’olio aiuta a creare uno scudo che riduce l’assorbimento dell’alcol;
  • Evitare di fumare mentre si beve: con l’aria ingerita durante l’aspirazione della sigaretta si può dilatare eccessivamente lo stomaco, portando a una possibile distensione gastrica e a un allungamento dei tempi di digestione, con conseguente sensazione di malessere.

È quindi meglio non fare affidamento su alcolici e sigarette per far fronte ai piccoli disturbi di una cena eccessivamente ricca: è preferibile tenersi leggeri a tavola e, in caso di disturbi, fare affidamento sui farmaci di automedicazione per fronteggiare al meglio il fastidio e lenirne l’intensità. Ovviamente occorre selezionare con cura il farmaco in base al sintomo prevalente, senza dimenticare di non esagerare con i brindisi.