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Anche in autunno, evviva il nuoto

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L’attività fisica regolare in piscina è utile, ma attenzione agli sforzi troppo intensi

Il movimento in acqua consente di far sviluppare in maniera armonica i diversi fasci muscolari a patto che le bracciate siano quanto più possibile fluide, dolci e continue. E soprattutto, senza esagerare con un occhio al cronometro se non si è allenati. Non serve a nulla, ed anzi può risultare addirittura dannosa, una nuotata rapida e veloce cui segue un lungo riposo.  Meglio invece, per chi va in piscina, ripetere i 50 metri ripetuti per dieci volte, con almeno una decina di secondi di pausa tra un vasca e la successiva. E dopo un necessario periodo di riscaldamento. Esagerando si può andare incontro ad affaticamento muscolare, con dolori localizzati alle gambe, o a crampi, soprattutto al polpaccio, se si esagera con lo sforzo. Quando i dolori muscolari insorgono dopo uno sforzo fisico intenso occorre fermarsi immediatamente. Per prevenire i fastidi conviene cercare di fornire al corpo sali minerali e sostanze utili per il muscolo per eventuali momenti di carenza. Non appena il dolore muscolare si presenta, soprattutto se non c’è stato un trauma a giustificarlo, bisogna fermarsi e massaggiare la parte colpita. Dopo di che, se il dolore non diminuisce e si manifesta dopo un piccolo sforzo, conviene rassegnarsi e mettersi a riposo. Magari con il supporto di farmaci antinfiammatori nelle forme più gravi o comunque con pomate lenitive.