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Così lo stress scatena il mal di schiena

Molte ore passate davanti al computer senza poter utilizzare la sedia ergonomica dell’ufficio, oppure posture scorrette adottate durante i momenti di relax di fronte alla tv: sono queste le cause più diffuse del mal di schiena, che può aver fatto la sua comparsa in queste settimane, complice anche una mancanza di attività fisica adeguata. Non sempre però il mal di schiena è da ricondurre al modo in cui lavoriamo o ci rilassiamo.

Un recente studio, condotto all’Università di Calgary in Canada, ha dimostrato che il mal di schiena si collega a doppio filo anche al nostro stato emotivo e allo stress che possiamo aver accumulato. La ricerca, che ha esaminato poco meno di diecimila adulti senza problemi alla schiena, di cui poco più del 4% con problematiche di tipo depressivo, ha rivelato che il rischio di andare incontro a forti algie è tre volte superiore nei pazienti sottoposti a forti periodi di stress o con diagnosi di disturbi depressivi. La relazione tra stress e mal di schiena, ci rivelano gli studiosi, è dovuta alla tensione psicologica che sembrerebbe condurre a una tensione muscolare generale, anche in prossimità delle vertebre.

È bene ricordare che la prevenzione gioca sempre un ruolo strategico: è importante, infatti, assumere la giusta posizione quando lavoriamo o ci rilassiamo, ma anche non sottoporre la nostra colonna vertebrale e i muscoli a sforzi intensi. Un altro valido aiuto arriva anche dalla così detta “ginnastica intelligente”, che consiste in esercizi mirati, studiati da un fisioterapista, che consentono di muovere in maniera adeguata la parte muscolare dolente.

Qualora il dolore non dovesse accennare a diminuire, i farmaci di automedicazione possono senz’altro aiutarci, come i miorilassanti, che agiscono sui muscoli contratti o gli antinfiammatori. Grazie a questi medicinali, tra l’altro, si può agire sul dolore acuto senza spegnerlo: non dobbiamo mai dimenticare che il dolore è il primo segnale che il nostro organismo ci trasmette a seguito di un evento scatenante, come un movimento innaturale, un trauma o il mantenimento di una posizione scorretta per molte ore.