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Maggio, per vestirsi pesante ci vuole coraggio

Maggio, per vestirsi pesante ci vuole coraggio
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Non avevano dubbi i nostri vecchi: a maggio ci si scopre. Si mettono in mostra le braccia, i vestiti si fanno più corti sulle gambe. In campagna bisogna stare al fresco. E comunque, lavorando all’esterno è sempre meglio evitare fastidiose insolazioni. Ebbene, oggi quell’antico detto che guidava i contadini che si avvicinavano al terreno da coltivare diventa, se possibile, ancora più attuale. Non bisogna esagerare con gli indumenti, complici anche le temperature che si alzano. Ma non bisogna nemmeno sottovalutare i rischi che la primavera porta con sé, con rapide infreddature dovute a improvvisi cali termici o inaspettate escursioni termiche e, ancor più, repentini temporali, pronti a riempire il cielo di nuvole prima che il vento le spazzi via e riporti il sereno. Per questo, il consiglio che si può dare è quello di seguire un altro antico proverbio, questa volta latino: in medio stat virtus.

Occorre fare in modo che gli indumenti consentano di respirare e facciano traspirare la pelle, ma bisogna anche essere pronti a bruschi cali termici che impongono di avere con sé nella gita in montagna o durante una cena all’aperto, il classico maglioncino. E preservate la pelle dal sole, applicando le creme necessarie per la protezione dai raggi ultravioletti. Si rischia meno di andare incontro a scottature che possono rovinare le giornate. anche a maggio. Proteggendosi, la tintarella arriva più lentamente ma la pelle non soffre. E soprattutto, il colorito bronzeo è destinato ad accompagnarvi verso estate.

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