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Avere sale in zucca

Avere sale in zucca
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Quante volte ci hanno detto, riferendoci ad una persona intelligente e saggia, che quella persona ha molto “sale in zucca”? Questa espressione, patrimonio dell’antica cultura dei nostri nonni, ci permette di ragionare su un alimento tipicamente autunnale che può diventare un vero e proprio salvadanaio di salute. Già, proprio come uno scrigno. Perché alla fine è proprio questo il significato dell’aforisma che lega il sale alla zucca. Il sale, nei tempi antichi, era preziosissimo. Per questa ragione aveva bisogno di un contenitore adeguato a tenerlo nascosto. Il nascondiglio era proprio la zucca: già gli antichi romani tenevano il sale dentro una zucca svuotata dalla polpa. 

Riavvolgiamo il nastro e veniamo ai tempi nostri. La zucca è un alimento che fa bene alla salute. Mangiarla fa quindi bene alla nostra salute ed è un modo intelligente di prendersi cura di sé anche sfruttando gli alimenti di stagione.

La zucca cucurbitacea è, infatti, una formidabile fonte naturale di vitamina A, che aiuta lo sviluppo delle cellule della retina che consentono la visione quando la luce è scarsa, favorisce la crescita di ossa e denti, difende dalle infezioni ed ha una azione antiossidante. 

Non viene alterata dal calore, ma può esserlo dalla luce. Il consiglio di consumare regolarmente la zucca, così come le carote è utile per prepararci per la stagione invernale. E non solo sul fronte delle infezioni e del rafforzamento del sistema immunitario ma anche sotto l’aspetto dell’immancabile abbronzatura che cerca chi sceglie le vacanze (o magari solo il fine settimana) sulla neve. Il beta-carotene, carotenoide precursore della vitamina A presente in frutti e ortaggi di colore giallo, arancio e rosso è particolarmente indicato prima dell’esposizione al sole, poiché correlato alla produzione di melanine, prima difesa della pelle nei confronti delle radiazioni ultraviolette di tipo A e B emesse dal sole. 

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