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Occhi e sole, la giusta protezione!

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Arrossamento, bruciore, prurito e sensazione di corpo estraneo nell’occhio: sono tanti i problemi legati alla congiuntivite da eccessiva esposizione al sole, che può portare a un arrossamento della membrana che protegge l’occhio. Nei casi più leggeri i farmaci di automedicazione, sotto forma di collirio o creme, possono essere di grande aiuto per contrastare i sintomi, ma è soprattutto sulla prevenzione che bisogna puntare, ricordando che la luce solare può causare dei danni anche permanenti agli occhi, che vanno per questo correttamente protetti. L’occhio ha un sistema di lenti focalizzanti (tra cui la cornea) che porta sulla retina una certa quantità di luce, e con essa di radiazioni, da 10 a 100 volte superiore rispetto a quella della pelle.

A rischio sono soprattutto i bambini, il cui cristallino (la lente interna all’occhio che, insieme alla cornea, filtra la luce e subisce offuscamento in caso di cataratta), ha una capacità filtrante inferiore rispetto all’adulto; stessa attenzione andrebbe riservata agli anziani, soprattutto per la presenza di patologie concomitanti. Anche la cataratta e le maculopatie (vere e proprie lesioni della retina che interessano soprattutto la terza età) possono essere favorite dall’esposizione protratta ai raggi solari e il rischio di incorrere in problemi di questo genere aumenta in modo esponenziale con la frequenza di esposizione al sole, al riverbero dei raggi solari sulla sabbia (che ne aumenta l’intensità del 15%), sull’acqua di mare, lago e piscina e sulla neve (che ne aumenta l’intensità fino al 30%).

Come comportarsi? Bisogna puntare su lenti protettive, cercando di scegliere il potere filtrante in base alle attività che si svolgono e a eventuali rischi legati alle proprie caratteristiche. Le lunghezze d’onda dei raggi solari, che possono essere dannosi per gli occhi durante l’estate, sono di tre tipi: i primi sono i raggi ultravioletti, che possono provocare disturbi alla cornea e al cristallino e che devono essere schermati dalle lenti, dal momento che non causano disturbi alla visione nell’immediato ma possono creare problemi permanenti e a lungo termine; seguono i raggi blu,  utili per distinguere nitidamente il colore degli oggetti e da schermare solo parzialmente; infine, esistono i raggi infrarossi, che non sono dannosi per gli occhi ma rappresentano un rischio per le palpebre a causa dell’alto calore che rilasciano. L’esposizione al sole, senza protezione per gli occhi, può dare problemi acuti, come ad esempio arrossamenti, bruciori e sensazione di corpo estraneo nell’occhio.

Ben più seria è l’infiammazione della cornea (cheratite), che costituisce una membrana trasparente situata nella parte anteriore della sclera (bianco dell’occhio). Anche in questo caso, l’origine del problema può derivare da un’infiammazione agli occhi non ben curata, che porta successivamente a piccole ulcerazioni sulla superficie della cornea e che si manifesta con intensa lacrimazione, bruciore e fotofobia, cioè difficoltà a sopportare la luce: è un disturbo piuttosto doloroso, ma non particolarmente pericoloso, anche se va sempre affrontato dallo specialista.