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Mal di testa

Sinonimi: cefalea, emicrania

Definizione

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A volte si parla di “cefalea”, ma in questo termine generale vengono inserite tutte le diverse forme di mal di testa, che possono avere sia origine che gravità molto differenti. Nella stragrande maggioranza dei casi, il mal di testa non nasce nel cranio (il cervello è quasi completamente insensibile al dolore), ma è provocato da situazioni di origine diversa. Solo raramente peraltro la cefalea, almeno nelle forme più comuni, è segno di vere e proprie patologie: più frequentemente è il sintomo predominante in una sorta di malessere generale, che può essere dovuto allo stress, alla stanchezza degli occhi (in questi casi l’attacco di mal di testa tende a comparire la sera ed a terminare come d’incanto non appena ci si addormenta), ad uno sforzo fisico intenso, ad una cattiva digestione, all’ingestione di alimenti che possono scatenare i fastidi in persone predisposte (ad esempio formaggi stagionati e vino bianco) all’abuso di caffeina o all’eliminazione di questa bevanda), al mal di schiena, all’eccessiva esposizione al sole e agli sbalzi di temperatura. Il dolore può assumere caratteristiche diverse, dal classico cerchio fino al senso di peso sul cranio. Ciò che conta è che nelle forme gravi, , che si mantengono a lungo o si ripresentano frequentemente e che comportano difficoltà sul lavoro e nella vita quotidiana, si richieda sempre il consulto del medico.

Trattamento

L’automedicazione può essere d’aiuto nelle cefalee occasionali, e comunque correlate ai tanti possibili eventi scatenanti legati alle abitudini di vita. Esistono, infatti, farmaci in grado di controllare e dominare il sintomo, da assumere non appena il problema si manifesta. Tra questi vanno ricordati il paracetamolo e gli altri Fans (antinfiammatori non steroidei), di cui fanno parte numerosi medicinali di larghissimo impiego, come acido acetilsalicilico, ibuprofene, naprossene, diclofenac, ketoprofene. Importante è che questi farmaci vengano assunti solo occasionalmente e che, come per tutti gli altri farmaci di automedicazione, si faccia attenzione a rispettare quanto indicato sul foglietto illustrativo. Ad esempio è consigliabile assumere i Fans dopo aver mangiato, per ridurre il rischio di possibili danni alla mucosa gastrica: questi medicinali poi non dovrebbero essere assunti da chi soffre di ulcera o gastrite e in chi ha problemi di coagulazione del sangue, perchè la loro azione porta ad una maggiore fluidità del sangue stesso. Particolare attenzione anche per chi soffre di problemi cardiaci. Inoltre, l’uso prolungato di Fans può aumentare la pressione arteriosa e contrastare l’efficacia dei farmaci per la pressione alta. Alcuni di questi, come l’acido acetilsalicilico, non dovrebbero poi essere somministrati a chi ha meno di 16 anni. Grande attenzione, in termini generali, va mantenuta in termini di dosaggio per questi farmaci e per il paracetamolo: un eventuale eccesso nel dosaggio di quest’ultimo può dar luogo a problemi di fegato.

Buone abitudini

Quando la cefalea si manifesta in determinate circostanze, ad esempio se siamo molto stanchi, se siamo stati a lungo alla guida, se abbiamo bevuto troppo o se abbiamo mangiato troppo, prestare attenzione ai fattori scatenanti è la prima regola. Per questo occorre riconoscerne le caratteristiche. Ad esempio chi ha problemi alla colonna vertebrale presenta un dolore che comincia dal collo, sale lungo la nuca e arriva fino al vertice del cranio, mentre nella cefalea da sforzo il dolore è intenso, come una morsa stretta intorno al cranio. In caso di mal di testa da eccessi alimentari o bevande alcoliche, la cefalea compare quasi sempre la mattina successiva agli eccessi, con un dolore pulsante e diffuso in tutto il cranio. Sono solo esempi che aiutano a capire come possiamo prevenire questi piccoli problemi, ad esempio facendo una regolare ginnastica per la colonna vertebrale, inforcando occhiali con le lenti più indicate evitando di rimanere per ore davanti allo schermo del computer, cercando di mangiare in maniera tale da non appesantire lo stomaco, evitando gli alcolici. Sarebbe anche consigliabile combattere lo stress, magari lasciando un po’ di tempo ogni giorno ad una regolare attività fisica ed eliminare quegli alimenti che possono dare il via alle crisi.

Realizzato in collaborazione con SIMG - Società italiana di medicina generale e delle cure primarie