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Fido scopre i batteri più cattivi

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Si sa. La resistenza agli antibiotici da parte dei batteri sta diventando uno dei principali problemi di salute pubblica in tutto il mondo. Per questo è fondamentale che le persone imparino ad utilizzare questi farmaci solamente su indicazione del medico e per tutto il tempo prescritto. Ad esempio, ed è fondamentale ribadirlo soprattutto in questo periodo dell’anno, gli antibiotici sono del tutto inutili contro i classici virus di stagione, i cui sintomi possono essere controllati con i farmaci di automedicazione. Sarà il medico a valutare, se dopo qualche giorno il quadro sintomatologico non migliora o peggiora se è intervenuta una sovra infezione batterica (e quindi gli antibiotici sono necessari) oppure no.

Avere un comportamento corretto e responsabile nell’assunzione dei farmaci è molto importante per non rendere inefficaci delle armi importanti contro le malattie quali sono appunto gli antibiotici. La lotta all’antibiotico-resistenza riguarda i Sistemi Sanitari di tutto il mondo e deve essere affrontata a più livelli, a partire da quello individuale. Inoltre, qualunque risorsa messa in campo per affrontare con efficacia il problema può essere utile come, ad esempio, affidarsi all’olfatto infallibile dei cani.

Pare infatti che i più fedeli amici dell’uomo potrebbero diventare alleati dei medici per scoprire quando, in ambito ospedaliero, si stanno diffondendo alcuni batteri particolarmente temibili e difficili da combattere con le terapie antibiotiche, come il Clostridium Difficile. A dirlo è l’esperienza che si vive in Canada, e più precisamente a Vancouver. Nella città che si affaccia sull’Oceano Pacifico, infatti, tre cani si sono trasformati in veri e propri detective e hanno scovato in circa un anno e mezzo centinaia di possibili aree in cui si annidava il batterio. In particolare l’attenzione degli amici a quattro zampe si è concentrata sulle zone come le sale d’attesa, i bagni, le barelle. Oltre a darci il buonumore e spingerci a muoverci, quindi, il cane potrebbe diventare, grazie al suo olfatto, davvero importante anche per la lotta ai germi che non rispondono agli antibiotici.