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Ciclo mestruale: cos’è l’emicrania catameniale?

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Tutte le donne, prima o poi, sperimentano, a causa del ciclo mestruale, episodi occasionali di mal di testa. Chi soffre proprio in “quei giorni” sa che il ricorso a farmaci di automedicazione ad azione analgesica e antinfiammatoria può essere di grande aiuto nella gestione della sintomatologia che spesso l’arrivo delle mestruazioni porta con sé.

Più in generale, la fase mestruale, fisiologicamente preceduta da un calo dei livelli di estrogeni, di diversa entità da donna a donna, diventa, in quelle più predisposte, un potente fattore naturale di scatenamento di cefalea, che spesso si associa anche ad altri fattori favorenti, come lo stress o cattive abitudini di vita (p.es. alimentazione sregolata, fumo, …).

Tuttavia, in alcune donne non si ha la semplice comparsa di mal di testa occasionale, ma si manifesta la cosiddetta emicrania catameniale. Se le mestruazioni portano il mal di testa
Per quanto la patologia non sia ancora univocamente inquadrata, è noto che le mestruazioni rappresentano un fattore scatenante in oltre il 50 per cento delle pazienti e sono il fattore esclusivo nel 9-10 per cento dei casi.

L’emicrania catameniale ha generalmente i caratteri di un’emicrania senz’aura con attacchi dolorosi e disabilitanti che si presentano costantemente ed quasi esclusivamente nel cosiddetto periodo perimestruale cioè fra i due giorni che precedono il ciclo e i tre che ne seguono la comparsa.

La gestione del disturbo deve essere affrontata con il consiglio del proprio ginecologo di fiducia che valuterà il percorso di cura più appropriato rispetto alla gravità del disturbo.
Fondamentale, nella quotidianità, è agire sui fattori predisponenti, attraverso stili di vita sani che, di per sé, aiutano in generale a ridurre lo stress e la tensione.