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Dolore ai reni, come riconoscerlo

Dolore ai reni, come riconoscerlo

Chi ha studiato medicina sa che esiste un segno in grado di indirizzare il medico (perché deve essere il medico a fare la diagnosi) a sospettare una possibile colica renale o comunque un problema ai reni. Il test che permette di avere questa informazione si chiama manovra di Giordano. In pratica, la persona che sta male si mette seduta, magari sull’orlo del letto. Poi chi sta cercando di capire come sta dà un leggero colpo con la mano di taglio, in corrispondenza della posizione dei reni, sulla schiena.

Se compare un forte dolore, si parla di segno di “giordano positivo”. Di conseguenza, si cerca di approfondire la natura del problema ai reni. Il dolore di schiena, insomma, può essere un sintomo legato a sofferenza renale ma a volte può anche ingannare. Per questo deve essere il medico a fare la diagnosi e indicare cosa fare se i reni (o almeno l’area corrispondente al fianco della colonna vertebrale) fanno male.

Cos’è il mal di reni e dove si avverte il dolore

Quando si sente dolore in corrispondenza dei reni le mani si portano verso la parte posteriore dei fianchi, quasi a tentare di lenire il dolore. A volte il fastidio nasce a destra, in corrispondenza del fianco e della parte inferiore delle coste, altre volte, invece, si sviluppa in prossimità del rene sinistro.

Proprio la presenza di un dolore su un lato può essere un elemento utile a comprendere che il problema nasce dai reni.

Sia chiaro. Se non si è già avuto una colica renale, è difficile riconoscerla. Anche perché spesso ci sono sintomi generali, come la nausea, che possono ingannare. Ma soprattutto il dolore non sempre è come ci si attenderebbe, ovvero forte e a insorgenza improvvisa. Ci sono situazioni in cui la colica renale esordisce con spasmi e fitte che si ripetono oppure con un dolore stabile. Ancora: in alcuni casi il dolore compare quando si fa uno sforzo, mentre in certe situazioni si manifesta anche a riposo.

A far pensare ad una possibile colica renale può essere il fatto che si sente dolore anche nella parte bassa dell’addome, a destra o a sinistra dove è presente il calcolo, all’origine del problema.

Sintomi e problemi associati al dolore ai reni

A volte la colica renale, ovvero la principale e più frequente causa di dolore che trae origine da questi organi, come detto, inganna. O comunque non si manifesta da sola, consentendo di concentrare l’attenzione solo sui reni. Ci sono situazioni in cui il dolore si accompagna alla presenza di uno stato di malessere generale. E addirittura in certe circostanze la colica può generare anche disturbi non direttamente collegati, come la nausea. Negli uomini il dolore può anche irradiarsi fino al testicolo e nella donna fino alla regione vaginale.

In ogni caso proprio la calcolosi – vale a dire la presenza appunto di calcoli – è una delle principali cause di mal di reni. I calcoli, che possono essere descritti come “sassolini” di diversa dimensione, provocano dolore specialmente quando si spostano dal rene all’uretere dove la loro presenza crea dolore e può anche ostacolare la minzione, rendendola dolorosa e, a volte, bloccandone il flusso.

Dolore schiena bassa: lombalgia o mal di reni?

A volte, quando parliamo di mal di reni, non ci riferiamo a un dolore che nasce da questi organi. Anzi, è ben più frequente la probabilità che, in caso di dolore bilaterale, ovvero ai due lati della schiena, a determinare il fastidio sia soprattutto una lombalgia.

In questo senso spesso i responsabili sono dolori articolari e muscolari che interessano la colonna vertebrale e i muscoli che la circondano. In questi casi, se il medico non rileva alterazioni della colonna o dei dischi intervertebrali, situazioni che potrebbero essere all’origine del dolore, si può trattare, infatti, di disturbi di natura muscolare che possono essere gestiti facendo ricorso a farmaci di automedicazione ad azione antinfiammatoria o capaci di aiutare il rilassamento dei muscoli.

Occorre fare attenzione alle posizioni non corrette che possono – anche in assenza di problemi strutturali al sistema muscolo-scheletrico – favorire la genesi di contratture muscolari. Quindi, occhio a sedie, poltrone, letti troppo morbidi e abitudini sbagliate, come restare, anche perché condizionati dalla propria attività di lavoro, troppo tempo nella stessa postura (seduti o in posizione eretta).

Attenzione anche ai movimenti scorretti, ad esempio a sollevare pesi in modo sbagliato. Ricordiamo anche l’importanza della lotta allo stress. La tensione emotiva può favorire la comparsa di contratture dal collo alla zona lombare. La schiena, infatti, è una delle parti del corpo più interessate da dolori, associati sia a condizioni fisiche che a fattori psicologici. A prescindere dai reni.

Cosa fare in caso di forte dolore ai reni

In caso di calcolosi renale, non bisogna mai dimenticare che la miglior prevenzione passa attraverso le buone abitudini. E che occorre fare attenzione a tavola, pur se occorre sempre conoscere la natura dei calcoli per scegliere correttamente i cibi da preferire.

In termini generali, una dieta ricca di fibre (contenute soprattutto in frutta, verdura e alimenti integrali) aiuta a ridurre i rischi per la presenza di acido fitico. Questa sostanza nell’intestino si lega con il calcio evitando che venga assorbito e passi nelle urine, e favorisce l’eliminazione di citrati. Altri alimenti particolarmente ricchi di potassio, come albicocche, legumi, patate e frutta secca, riducono l’eliminazione del calcio con le urine. Infine, cipolla, sedano, carciofo, mele e cavoli hanno azione diuretica e favoriscono l’eliminazione di urina.

Per il resto, in caso di presunta colica renale e forte dolore la parola deve passare al medico. Anzi, un forte dolore alla schiena va sempre interpretato dal clinico. Una volta ottenuta la diagnosi e scoperta la causa del malanno, si possono infatti mettere in atto tutte le strategie migliori per affrontare la situazione.