A Santa Caterina tien pronta la fascina

Redazione Semplicemente Salute
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A Santa Caterina tien pronta la fascina

Sole e nuvole si alternano. Ma le temperature si abbassano. Ed è importante ricordare di coprirsi a cipolla, visto che i cali termici – soprattutto tra ambienti esterni e interni – possono anche risultare significativi e quindi ci si può trovare maggiormente esposti ad infezioni virali e malanni di stagione. Il richiamo a coprirsi viene anche dalla cultura popolare. E ce lo ricorda l’antico proverbio di oggi che fissa in una data, quella della ricorrenza di Santa Caterina, il bisogno di avere a disposizione la fascina di legna, per non trovarsi in ambienti troppo freddi e poter accendere il caminetto. La saggezza dei nostri nonni, in questo senso, precede quelle che sono le osservazioni degli esperti.  Considerando i continui sbalzi termici a cui siamo sottoposti e una stagione autunnale con temperature ballerine, c’è da attendersi che anche i virus respiratori sfruttino la situazione per diffondersi. E non si parla solo di influenza, ma anche dei “virus cugini”. Il tutto, in una logica legata ai cambiamenti climatici che potrebbe portare, anche alle nostre latitudini, una tropicalizzazione dell’andamento delle infezioni respiratorie che, appunto ai tropici, non hanno quei picchi classici tipici nella nostra stagione fredda ma piuttosto una situazione di presenza più costante. Prevedere il futuro, in ogni caso, non è possibile. Ed allora organizziamoci. Senza la fascina dei nostri nonni, magari, ma con una grande attenzione ai colpi di freddo. 

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