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Il solletico alla gola: perché mi prude la gola?

Il solletico alla gola: perché mi prude la gola?
Tempo di lettura: 2 minuti

Quando si dice prurito, il pensiero corre subito alla pelle (e alla necessità di grattarsi, per i mille problemi che possono scatenarlo.

Tuttavia il prurito può nascere, in senso lato, anche all’interno del corpo. Pensate al comunissimo “grattino” in gola, caratterizzato dalla sensazione di doversi sempre schiarire la voce, quasi a voler grattare, appunto, la gola.

È vero che non si può parlare di prurito in senso stretto, ma quello che definiamo come solletico alla gola genera un fastidio molto simile. Questa condizione, infatti, porta al bisogno di doversi sempre schiarire la voce e anche se non è un vero e proprio prurito, il fastidio assomiglia molto a quello della pelle. E la risposta è il nostro modo di “grattarsi”, magari schiarendo la voce, tossicchiando o mettendo in atto altre misure che possono aiutarci a libera la gola ed eliminare la sensazione di fastidio.

Come mai la gola gratta? Le possibili cause del prurito alla gola

Il “grattino” in gola, in genere, è uno dei primi segnali di un’infiammazione, che normalmente dura per breve tempo e che può essere legata a tanti elementi. A volte, il fastidio si presenta a causa delle situazioni ambientali in cui passiamo diverse ore della nostra giornata. Un’aria troppo secca sia all’interno – a causa di un riscaldamento eccessivamente alto che “asciuga” l’ambiente – che all’esterno, ad esempio per una passeggiata in presenza di vento freddo senza coprire adeguatamente la gola, può sicuramente contribuire a dare origine al sintomo.

Allo stesso modo, il fumo – conviene sempre non iniziare e comunque tentare di smettere abbandonando le sigarette – favorisce l’irritazione della gola, rendendo più probabile la comparsa del disturbo. Infine, a provocare il “grattino” in gola, in questa stagione, possono ovviamente essere i tanti virus parainfluenzali in circolazione, molti dei quali magari limitano il loro attacco solamente a questa parte delle vie respiratorie, provocando fastidi temporanei e di breve durata.

Cosa prendere quando compare il solletico alla gola?

Se il fastidio si mantiene nel tempo il problema va ovviamente riportato al medico, che può individuare, in base alle situazioni, l’origine del disturbo, specie se questo si accompagna ad altri sintomi come grande produzione di muco, tosse ed altro. È infatti fondamentale, specie per i fumatori, approfondire le cause del disturbo.

Tuttavia, nella maggioranza dei casi il “grattino” alla gola è un compagno di strada occasionale, magari insieme a un leggero dolore alla deglutizione. In queste circostanze, un aiuto può venire dai farmaci di automedicazione ad azione antinfiammatoria e antisettica che riescono a “spegnere” la leggera infiammazione che irrita la gola, consentendo di recuperare il benessere. 

Questi trattamenti debbono essere impiegati per pochi giorni: se il disturbo continua o addirittura tende ad aggravarsi, con comparsa di un vero e proprio dolore, è sempre meglio parlarne con il medico.

Prurito alla gola: i rimedi della nonna

Per la lotta all’infiammazione, infine, anche i rimedi della nonna possono essere di grande aiuto, considerando sempre la possibile origine del fastidio. Ad esempio, se il problema è legato all’inspirazione protratta di un’aria eccessivamente secca, “inumidire” le corde vocali e il faringe può essere di grande aiuto. Si può ricorrere ai classici suffumigi (o se volete più modernamente all’aerosol) oppure a semplici gargarismi con acqua e sale. Oltre a creare un ambiente più umido che aiuta a togliere il fastidioso “raspino”, si può avere un effetto positivo sull’infiammazione, attraverso la deglutizione lenta di un infuso come tè o camomilla con limone e miele. Infine, per chi ama il miele, anche il classico cucchiaino del nettare delle api da mantenere a lungo in bocca può essere d’aiuto.

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