È vero che siamo formalmente entrati nella bella stagione e ci sono splendide giornate di sole, ma aprile è pur sempre un mese con la “R”. E, i nostri vecchi consigliavano di non esporsi troppo ai raggi solari in questi mesi proprio perché il clima può ancora rivelarsi beffardo, con sbalzi di temperatura sempre in agguato, magari per le folate di vento che raffreddano la temperatura o per il passaggio di nubi che, di colpo, possono anche farci provare brividi di freddo. Insomma, bisogna fare attenzione. Soprattutto se per età o per fragilità non si è perfettamente in forma. Il classico “colpo d’aria” può anche favorire l’insorgenza di piccoli disturbi, da un pizzico di raucedine al mal di gola. E, per chi soffre di allergia, ai pollini ricordiamo che nelle giornate ventose questi possono volare anche a chilometri di distanza dalla pianta che li ha generati, determinando sintomi anche in assenza, apparente, del vegetale colpevole. Sono solo esempi di quanto i nostri nonni avessero ragione. E di quanto la saggezza popolare, anche oggi, possa aiutarci a mantenere il benessere.

Attraverso consigli pratici e informazioni chiare, ci dedichiamo a educare e guidare verso scelte di vita quotidiana consapevoli, promuovendo un benessere semplice e duraturo.