Dolore a deglutire, le cause ed i rimedi
A tutti noi, nel corso della vita, è capitato, almeno una volta di dire “Ho un fastidio alla gola quando deglutisco”. Per qualcuno, addirittura la sensazione di fastidio lascia lo spazio a un vero e proprio dolore alla deglutizione. A volte, poi, il dolore non si limita a manifestarsi solamente al passaggio del cibo, ma compare al semplice atto di deglutire, magari per mandare giù la saliva, tanto da “farsi sentire”, a volte, fino alla base del collo e dietro lo sterno. Siamo parlando di un disturbo molto comune, definito scientificamente odinofagia. In certi casi riconoscere l’origine del fastidio è semplice, come può avvenire in presenza di un’infezione virale o di un’altra patologia infiammatoria che interessa le vie aeree superiori. Tuttavia, se le difficoltà nella deglutizione si mantengono per diversi giorni è sempre meglio verificarne e approfondirne e cause con il proprio medico di fiducia.
Dolore alla deglutizione, le possibili cause
In caso di odinofagia, quando si inghiotte (cibo o saliva) si sente dolore, a volte accompagnato anche da un senso di peso nella parte superiore del torace. Lasciando sempre al medico l’impostazione del percorso da seguire caso per caso, va sottolineato che il dolore alla deglutizione può generarsi da meccanismi molteplici che a volte si associano tra loro. Al primo posto c’è sicuramente il classico mal di gola di stagione, in particolare nei primi giorni di un’infezione virale o batterica (in questo secondo caso il medico, e solo lui, può indicare una terapia antibiotica se necessaria). In caso di mal di gola, ogni volta che si deglutisce, vista l’infiammazione localizzata, si scatena un leggero dolore che magari si associa alla sensazione che la gola si “blocchi” anche in assenza di cibo, perché ostruita da muco o comunque infiammata e arrossata.
Altri organi da controllare con cura, sempre nel collo, sono le tonsille e le adenoidi, specie se si verifica un ascesso. E questi quadri non interessano solo i bambini, pur se capita soprattutto a loro di fare i conti con infezioni di questo tipo. Infine, il dolore alla deglutizione si può presentare quando ci sono infezioni che coinvolgono direttamente la bocca, come ad esempio in caso di stomatite erpetica o da candida, per infiammazione dell’esofago e per ascessi ai denti. Ovviamente, anche per i fumatori (e non solo di quelli che soffrono di tosse con frequenti bronchiti), l’odinofagia può essere un sintomo ricorrente, come del resto, può capitare a chi fa i conti con il reflusso gastroesofageo: l’acido che risale lungo il torace fino alla gola può determinare quadri di questo tipo.
Come affrontare il problema
Una regola sempre valida, ancor più in caso di dolore quando si inghiotte, è mangiate con calma, masticando con cura, anche per ridurre i rischi che un residuo di cibo vada a incunearsi alla base del palato, creando una sensazione di presenza di corpo estraneo. In questi casi, poi, se fa male la gola e deglutire diventa difficile e doloroso, c’è il rischio di non nutrirsi adeguatamente, magari consumando solamente cibi liquidi. Inoltre, conviene ricordare che il dolore alla deglutizione può comportare problemi anche per il sonno. In molti casi, specie nelle forme più serie, l’odinofagia si può associare anche all’insonnia perché di notte la deglutizione dolorosa, spesso involontaria se non legata a problemi particolari, fa svegliare
Sul fronte dei sintomi che si associano all’odinofagia, l’elenco è lungo. In caso di infezione possono essere presenti tosse, febbre e mal di testa. Se tutto nasce dalle vie digestive possono esserci acidità e bruciore di stomaco oltre alla stessa tosse. Quando invece viene coinvolta la dentatura, magari per un ascesso, la difficoltà a deglutire può associarsi al gonfiore e all’arrossamento delle gengive.
Rimedi e consigli contro il dolore quando si deglutisce
La temperatura e la consistenza di ciò che si mangia sono basilari per lenire i fastidi legati all’odinofagia in fase acuta. Per questo, oltre a ricordare di dare il giusto tempo all’alimentazione, senza ingerire i cibi di corsa, conviene sempre consumare pietanze e bevande a temperatura ambiente. Sia il troppo caldo che la temperatura troppo bassa, infatti, possono rappresentare uno stimolo in grado di riaccendere il dolore. Se necessario, proprio per evitare anche una forma di “contatto” diretto tra l’alimento e la mucosa interna delle aree d’accesso all’apparato digerente può convenire passare direttamente a cibi frullati. Per il resto, se il medico non rileva particolari condizioni che necessitino di trattamenti mirati (pensate solamente ad un’eventuale infezione batterica o fungina che necessitano di terapie specifiche, di pertinenza del curante), i farmaci di automedicazione, a seconda dell’origine del problema, possono aiutare a controllare i disturbi. Collutori ad azione antisettica, farmaci ad azione antitussiva, antinfiammatoria e antidolorifica contro il ml di gola e la tosse possono essere di grande aiuto per ritrovare il benessere.
Sul fronte dei rimedi tradizionali, nelle fasi meno “intense” del processo infiammatorio, può essere d’aiuto bere acqua fresca a piccoli sorsi, magari con un pochino di succo di limone che magari aiuta a disinfiammare. Allo stesso modo, sciogliendo un cubetto di ghiaccio in bocca in presenza d’infiammazione si può avere un leggero effetto anestetizzante.
FAQ – DOMANDE E RISPOSTE SUL DOLORE A DEGLUTIRE
1. Quali sono le cause principali del dolore alla deglutizione?
Il dolore alla deglutizione, noto come odinofagia, può essere causato da infezioni virali o batteriche della gola, infiammazioni alle tonsille, stomatiti, reflusso gastroesofageo, ascessi dentali o, nei fumatori, da irritazioni croniche.
2. Come si può alleviare il dolore durante la deglutizione?
È utile consumare cibi e bevande a temperatura ambiente, preferibilmente frullati se il dolore è intenso, evitando temperature estreme. Farmaci di automedicazione, come collutori antisettici o antinfiammatori, possono aiutare a lenire il fastidio, ma è importante consultare il medico se il problema persiste.
3. Quando è necessario rivolgersi al medico?
È consigliabile rivolgersi al medico se il dolore alla deglutizione persiste per diversi giorni, se si accompagna a sintomi come febbre, tosse, mal di testa o bruciore di stomaco, o se si sospettano infezioni batteriche, fungine o condizioni più gravi come ascessi dentali.
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