Il mese di bruma dinnanzi mi scalda, e di dietro mi consuma

Redazione Semplicemente Salute
Tempo di lettura: 1 MIN
Il mese di bruma dinnanzi mi scalda, e di dietro mi consuma

Il tempo inganna. E dobbiamo essere pronti, per evitare infreddature che possono seguire le giornate tiepide e quasi settembrine che classicamente accompagnano i giorni che stiamo vivendo, quelli noti come l’estate di San Martino. Non ci sono solo le discese del termometro a indicarci che ci stiamo avviando verso il periodo più freddo dell’anno. A ricordarcelo, quasi proponendo una sorta di metafora della transizione dall’autunno all’inverno, è anche l’antico proverbio di oggi che non si limita solo agli effetti “fisici” del cambio termico, ma va a cogliere anche le variazioni psicologiche che possono collegarsi anche alle giornate che si accorciano che, per certe persone, si associano a un umore meno positivo. La parola bruma, in questo senso, non si limita solamente alle nebbie basse autunnali ma si può anche leggere come “estremamente breve”, riferita alla durata delle giornate, rese ancor meno luminose dal recente termine dell’ora legale. Così anche la psiche può aver bisogno d’aiuto, mentre in freddo avanza e la luce naturale cala.

Condividi questo articolo