fbpx
Ciao, sono bollino!

La febbre di maggio dà salute per tutto l’anno

La febbre di maggio dà salute per tutto l'anno
Tempo di lettura: 2 minuti

In questo periodo dell’anno, in genere, si è felici che con l’arrivo della bella stagione, ci si è lasciati alle spalle malanni di stagione e i disturbi ad essi correlati, come raffreddore, mal d’ossa e febbre. Eppure, anche a maggio può esserci bisogno dell’antipiretico. I virus continuano a essere in agguato ed anche se i nostri vecchi dicevano che qualche linea di febbre in queste settimane si può tradurre nel benessere futuro, quasi a segnalare la mancanza di gravità dei malesseri. Oltre al rischio di raffreddori, maggio e giugno possono portare mal di pancia legati alle prime tossinfezioni alimentari o ai virus che si riproducono nel tubo digerente. Per questo non si deve abbassare la guardia. E se i farmaci di automedicazione possono aiutarci anche a fronteggiare questa febbre che “dà salute”, non bisogna mai dimenticare che le nostre nonne ci proponevano anche tanti consigli. Si tratta di indicazioni che oggi vanno sicuramente rispolverate.

Insomma: quando i virus ci attaccano, anche fuori stagione, è sempre utile tenere presente i vecchi rimedi di una volta. In primo luogo, non bisogna fare gli eroi ma prendersi qualche giorno di riposo: ogni infezione virale riduce la capacità di risposta del sistema immunitario quindi si è più a rischio di sovra infezioni. L’attività fisica, ad esempio, riduce, nell’immediato, la risposta immunitaria e ci espone a sbalzi di temperatura che possono facilitare la comparsa di infezioni. Sul fronte alimentare, quando si ha la febbre spesso si è inappetenti: nessuno problema quindi se si mangia meno È importante però fare tanti pasti piccoli e leggeri, privilegiando magari il classico “brodino” di pollo che può avere un’azione positiva sulle difese.

Attenzione invece a bere a sufficienza, sfruttando anche la vitamina C presente in spremute di frutta, per ricuperare liquidi e sali minerali persi con le copiose sudorazioni. Per il resto, fate attenzione alle infreddature così come ai climi troppo caldi e sfruttate il malessere per farvi coccolare. Le coccole fanno bene poiché aumentano le endorfine (sostanze chimiche prodotte dal cervello e dotate di una potente attività analgesica ed eccitante) che riducono la sintomatologia e aumentano il rilascio di citochine pro-infiammatorie, che progressivamente favoriscono la risposta immunitaria.

Tags