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Pancia gonfia da stress, come alleviare il disturbo

Pancia gonfia da stress, come alleviare il disturbo

La pancia gonfia può essere un sintomo fastidioso e spesso legato allo stress. Quando siamo sotto pressione, il nostro corpo reagisce in vari modi, incluso un rallentamento della digestione che può causare gonfiore addominale.

Quante volte, sotto la pressione del lavoro o degli studi, ci lasciamo sfuggire un “Non resisto più”? Lo stress, soprattutto durante i periodi di transizione come la primavera e l’autunno, può influire pesantemente sulla digestione, provocando gonfiore addominale e disturbi intestinali. Il nostro corpo, in risposta alla tensione emotiva e ai cambiamenti alimentari, può reagire con sintomi come pancia gonfia, aerofagia e meteorismo.

Se ti senti spesso gonfio in questi momenti, lo stress potrebbe essere il principale responsabile. Scopriamo come lo stress influisce sul nostro intestino e quali strategie adottare per alleviare questo disturbo.

Gonfiore da stress: come riconoscerlo

Lo stress e la stanchezza mentale possono influenzare direttamente l’apparato digerente, in una logica ormai dimostrata che vede stomaco, intestino e cervello uniti in una via bidirezionale di comunicazione. Quando la mente è sotto pressione, anche le vie digestive diventano più sensibili, manifestando sintomi ben noti. Tra questi, il gonfiore addominale è uno dei più comuni, spesso accompagnato da bruciore di stomaco, soprattutto nei periodi di transizione stagionale, che tendono ad aggravare il problema.

Nelle donne, in particolare, la condizione è più frequente e il gonfiore può essere fonte di notevole disagio. I sintomi includono un generale senso di fastidio alla pancia, borborigmi (ovvero rumori che si creano nell’intestino), senso di pienezza e gonfiore, crampi e dolori addominali, flatulenze.

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Come e perché lo stress fa gonfiare la pancia

Il gonfiore addominale è spesso causato dall’eccesso di aria e gas nel tratto digerente, manifestandosi con sintomi come aerofagia e meteorismo, che tendono a peggiorare soprattutto durante i periodi di forte stress. Quando siamo sotto pressione, il corpo reagisce influenzando anche la digestione: lo stress può alterare la motilità intestinale, favorendo l’accumulo di gas e la sensazione di gonfiore. L’aerofagia, ad esempio, aumenta a causa dell’eccessiva deglutizione di aria, una reazione frequente quando siamo ansiosi o tesi, che porta alla dilatazione dello stomaco e a un fastidioso senso di pesantezza. Il meteorismo, invece, può essere amplificato non solo da un’alimentazione ricca di cibi fermentabili, ma anche dallo stress, che altera l’equilibrio della flora batterica e i normali movimenti intestinali. Fumo e bevande gassate aggravano ulteriormente la situazione, contribuendo a introdurre aria o gas che intensificano il gonfiore.

I rimedi contro il gonfiore addominale da stress o ansia

Per contrastare aerofagia e meteorismo occorre innanzitutto cercare di evitare gli alimenti che più facilmente inducono l’introduzione di aria o la formazione di gas all’interno di stomaco e intestino. Per questo occorre consumare con moderazione pane, prodotti lievitati, creme particolarmente grasse, frappè, oltre ai legumi che per alcune persone particolarmente sensibili possono dar luogo alla comparsa di meteorismo e accentuata tensione addominale. Esistono anche soggetti che possono andare incontro a meteorismo dopo ingestione di grandi quantità di verdura o frutta. Per il resto, occorre sempre eliminare, come detto, le bibite gasate e il fumo di sigaretta oltre alla masticazione costante di chewing-gum che favoriscono la salivazione e quindi anche l’ingestione di bollicine d’aria presenti nella saliva.

Per fronteggiare i sintomi, tisane e infusi di erbe possono essere di supporto, sia per favorire il riassorbimento dell’aria eventualmente presente sia per aiutare a controllare lo stress e l’ansia, che ovviamente hanno un’azione sui movimenti e sul buon funzionamento dei visceri. Infine, ricordate che se i disturbi sono solo occasionali, magari legati a periodi di particolare tensione, ci si può affidare ai farmaci di automedicazione, in particolare i cosiddetti adsorbenti intestinali, che consentono di assorbire i gas in eccesso presenti nelle viscere, e sono indicati per il trattamento dei sintomi correlati ai gonfiori dello stomaco e dell’intestino quali anche crampi, flatulenze, eruttazioni.

Va ricordato che i principi attivi di questi medicinali non contengono sostanze che possono essere assorbite dall’organismo; quindi, la loro azione si concentra totalmente all’interno dell’apparato digerente. Per questo, una volta espletato il loro compito, vengono eliminati senza difficoltà. Attenzione però: non “riposate” troppo a lungo se la pancia si gonfia e magari borbotta. Chiedete informazioni al medico sul comportamento da tenere. È fondamentale affidarsi a chi ci può aiutare, anche sul fronte psicologico.