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Tappo di cerume: cosa è, quali fastidi causa e come toglierlo

Tappo di cerume: cosa è, quali fastidi causa e come toglierlo

Avere troppo cerume nelle orecchie è certamente una situazione diffusa. A differenza di quello che si crede, non si tratta di un problema legato all’igiene, anzi, forse è vero il contrario. Il cerume, che a volte può essere una concausa della sensazione di avere un orecchio che “puzza”, non è altro che il prodotto di un meccanismo di difesa e protezione dell’orecchio. Quando, tuttavia, il cerume diventa eccessivo tanto da formare il classico tappo, bisogna agire per toglierlo ma bisogna farlo nel modo corretto a seconda della specifica situazione. 

Cosa è il tappo di cerume e perché si forma

La presenza del cerume è indice di benessere dell’orecchio e non di una patologia. La natura ci mette a disposizione questa sostanza che agisce come lubrificante all’interno dell’orecchio e gioca un ruolo difensivo importante. Infatti, il cerume tende a essere appiccicoso e in questo modo evita che piccoli animali possano entrare nel condotto uditivo. Inoltre, rappresenta una barriera fisica per microorganismi che potrebbero avere accesso all’orecchio interno.

La formazione del cerume viene assicurata, sia pure se con variazioni da persona a persona in termini di quantità e qualità, grazie all’azione delle ghiandole ceruminose e di quelle sebacee che si trovano nella parte più esterna dell’orecchio. La funzione di base nella sintesi della sostanza è realizzata da ghiandole ceruminose, specializzate proprio nella produzione di cerume mentre le ghiandole sebacee producono sebo, quel composto grasso che normalmente protegge l’epidermide. La miscela di queste due componenti dà origine al vero e proprio cerume. Il cerume che viene prodotto, in genere viene spostato verso l’esterno dai movimenti dell’articolazione temporo-mandibolare. Ma se è particolarmente denso può anche depositarsi, fino a formare vere e proprie concrezioni che ne bloccano il flusso. Così si arriva alla formazione del “tappo”.

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Quali sono i sintomi del tappo di cerume

In genere l’accumulo di cerume è asintomatico. La sostanza viene prodotta ed eliminata senza che ce ne accorgiamo. Ma quando c’è un tappo si può verificare la riduzione della capacità uditiva, sensazione di pienezza auricolare, ronzii, vertigini e mal d’orecchi. A volte, quindi, il tappo di cerume può provocare una sorta di leggera sordità, in altri casi una sensazione di “nebbia” che pervade l’orecchio. Più in generale la presenza del tappo ci dà la percezione che le orecchie non funzionino al meglio, quasi come fossero piene di muco. Questo accade con più evidenza, ad esempio, quando facciamo un bagno in piscina, con la necessità di “liberare” le orecchie al termine delle immersioni, o magari anche dopo che ci rilassiamo nella vasca da bagno. In questi casi, la presenza di un tappo di cerume può incidere sulla situazione. Il materiale che si deposita nelle orecchie è infatti igroscopico, cioè, tende ad ingrandirsi in presenza di liquido: per questo la sensazione di orecchio chiuso può accentuarsi in caso di cerume in eccesso.

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Spesso nei bambini, se ci sono dolori all’orecchio, come può accadere in caso di otite acuta, il cerume può diventare una “barriera” difficile da oltrepassare per lo sguardo del pediatra che non riesce a “vedere” la parte infiammata e arrossata. 

Come togliere il tappo di cerume, consigli e rimedi

In presenza di un tappo di cerume più che dire cosa fare, sarebbe meglio sapere cosa non va fatto. Prima di tutto conviene evitare di “pulire” manualmente la parte interna delle orecchie in maniera eccessiva. Se c’è un tappo, poi, meglio non lavorare troppo con i classici bastoncini che si utilizzano solo per la pulizia della parte esterna dell’orecchio. Questo non solo perché il loro utilizzo, se scorretto, facilita la compattazione del cerume ma esiste anche il rischio di creare qualche piccola escoriazione nel condotto uditivo, favorendo la comparsa di irritazioni e infezioni.

Per il resto, sarebbe sempre meglio affidarsi al medico che può “estrarre” il tappo di cerume oppure eliminarlo impiegando il classico schizzettone che, creando una corrente d’acqua tiepida all’interno dell’orecchio fa uscire la concrezione all’esterno liberando il condotto. A volte però anche questa misura invasiva può non consentire l’eliminazione del tappo di cerume, perché magari è troppo denso. Ecco, in questo senso, o comunque ogni qualvolta si voglia “ammorbidire” cerume troppo denso, si può puntare sui farmaci di automedicazione che possono consentire di rendere il cerume più morbido e quindi facile da eliminare, oltre a spezzettare il tappo, favorendone la fuoriuscita. 

FAQ – DOMANDE E RISPOSTE SUL TAPPO DI CERUME

1. Cos’è il tappo di cerume e perché si forma?
Il tappo di cerume si forma quando il cerume, prodotto naturalmente per proteggere l’orecchio, diventa eccessivo e si accumula nel condotto uditivo. Ciò può avvenire a causa della sua densità o di movimenti insufficienti che ne impediscono l’espulsione naturale.

2. Quali sono i sintomi di un tappo di cerume?
I sintomi includono riduzione dell’udito, sensazione di pienezza auricolare, ronzii, vertigini e mal d’orecchi. In presenza di liquido, come durante un bagno, il tappo può ingrandirsi causando una maggiore sensazione di orecchio chiuso.

3. Come si rimuove correttamente un tappo di cerume?
Evitare l’uso eccessivo di bastoncini per la pulizia, che possono compattare il cerume o causare irritazioni. È consigliabile affidarsi a un medico che può rimuoverlo con strumenti specifici o lavaggi auricolari. In alternativa, si possono utilizzare farmaci di automedicazione per ammorbidire il tappo e favorirne l’eliminazione.