Prevenzione: quando e come fare i controlli medici

Redazione Semplicemente Salute
Tempo di lettura: 14 MIN
Prevenzione: quando e come fare i controlli medici

La prevenzione è fondamentale: per stare in salute più a lungo possibile e limitare i rischi per il benessere occorre cercare di cogliere prima possibile eventuali segnali d’allarme dell’organismo, ovvero puntare sulla diagnosi precoce. E questo è il ruolo del check up, che si fa nelle persone sane. 

In presenza di sintomi o segni di malattia, oltre che di specifici fattori di rischio, quindi, è il medico che deve indicare quale percorso fare e in che tempi e modi. 

Perché la prevenzione è fondamentale

Per capire quanto la prevenzione sia basilare per evitare, diagnosticare e curare in modo più efficace le malattie si può fare l’esempio delle patologie cardiovascolari, che provocano circa 140 mila decessi l’anno, il 30,8% del totale, (33,4% nelle donne e 28,1% negli uomini).

Secondo il Global Cardiovascular Risk Consortium, come riporta una pubblicazione del New England Journal of Medicine del marzo 2025, tenere monitorati i cinque principali fattori di rischio (ipertensione, ipercolesterolemia, diabete, fumo e obesità) significa fare attenzione ai responsabili di oltre il 50% degli eventi aterosclerotici. In uno studio su 2,1 milioni di individui divisi in 133 coorti, la presenza di tutti e cinque i fattori di rischio nel corso della vita ha generato un aumento di rischio del 24% nelle donne e del 38% nei maschi di un evento avverso di tipo cardiovascolare; al contrario, chi è privo di fattori di rischio guadagna circa 13,3 anni di vita in salute (donne) e 10,6 (uomini), con un picco di +14,5 e +11,8 anni di sopravvivenza legato al controllo di pressione e fumo tra i 55 e i 60 anni. Un esempio, certo. Ma che offre la dimensione di quanto sia importante la prevenzione.

Sempre in ottica di prevenzione, con riferimento alle persone sane, occorre ricordare l’importanza degli screening di popolazione. La parola screening significa letteralmente “setaccio”. Il compito del test è separare le persone che, in quel momento, molto probabilmente sono sane (la stragrande maggioranza) da quelle che probabilmente hanno la malattia. Il risultato positivo di un test quindi non significa presenza certa di malattia ma richiede l’esecuzione di esami ad hoc. Tuttavia, lo screening può essere un elemento importantissimo per la diagnosi precoce di diverse malattie tra cui, soprattutto, quelle tumorali. In genere, infatti, lo screening ha come obiettivo la riduzione della mortalità perché consente di ridurre il numero delle forme di tumore particolarmente avanzate al momento della loro individuazione e quindi di far riconoscere presto patologie completamente trattabili. Esempi di screening sono quelli per il tumore del colon-retto, per quello della mammella con la mammografia e del tumore della cervice uterina con test HPV e Pap-Test. Informatevi bene per sapere quanto e come vengono proposti questi esami, che possono davvero salvare la vita, ricordando che nello screening organizzato dal Servizio Sanitario Nazionale l’età è un fattore cruciale.

In definitiva, la prevenzione rappresenta uno strumento efficace non solo per ridurre l’incidenza delle malattie, ma anche per intercettarle precocemente, migliorando drasticamente le possibilità di trattamento e di guarigione. Investire nella prevenzione significa guadagnare anni di vita in buona salute, ridurre i costi sociali e sanitari e, soprattutto, fare scelte consapevoli per tutelare il proprio benessere. Che si tratti di monitorare i principali fattori di rischio, aderire agli screening proposti o adottare uno stile di vita sano, ogni piccolo gesto di oggi può fare una grande differenza per il domani.

Quali controlli fare e quando

Non ci sono regole uguali per tutti, quando si parla di check up per chi è in salute. Quindi occorra sempre affidarsi al medico per scegliere, caso per caso, se è necessario prestare attenzione a determinati organi e apparati piuttosto che ad altri e, in base al profilo di rischio personale, capire come e quando sottoporsi a controlli.

L’importante, tuttavia, è comprendere bene cosa può dare davvero il check-up in chi si sottopone a controlli pur non avendo alcun sintomo. Esistono alcuni fattori di rischio che possono essere rivelabili attraverso degli esami o dei semplici controlli, come l’ipertensione, l’ipercolesterolemia, il diabete, il tumore del collo dell’utero o i polipi intestinali. Tutti questi elementi, pur senza dare alcun segno della propria presenza, possono indicare un potenziale pericolo per il cuore e i vasi sanguigni o per un futuro tumore maligno. Il check-up può essere anche effettuato quando esistono già precise condizioni, effettuando test diagnostici sufficientemente sensibili e specifici, tanto che il loro risultato può davvero ridurre il rischio di ammalarsi gravemente.

Proviamo allora a vedere qualche controllo che, in termini generali, può essere utile nelle diverse fasce d’età.

I controlli da fare per fasce d’età

Per valutare il proprio stato di salute bastano pochi controlli. Tuttavia, gli esami cui sottoporsi variano in base all’incidenza delle patologie. Il pericolo di infarto del miocardio, ad esempio, cresce con l’aumentare dell’età e, nelle donne, il tasso di incidenza di questa malattia si impenna solo dopo la menopausa. Per alcuni tumori, come quello della mammella, i rischi cominciano a diventare significativi dopo i 40-45 anni. Per il cancro dell’intestino il controllo mirato diventa necessario solo dopo i 50 anni.

Ecco, comunque, gli apparati a maggiori rischio nelle diverse età della vita e gli esami utili per tenerli il più possibile sotto controllo. Questi approcci vanno ovviamente valutati dal medico e integrati con indagini specifiche qualora esistano particolari fattori di rischio di tipo professionale o voluttuario, come un lavoro in ambiente rumoroso che impone frequenti controlli dell’udito oppure il fumo di sigaretta che aumenta il rischio di malattie broncopolmonari e cardiache.

  1. Sotto i 30 anni. Bisogna tenere d’occhio il peso e valutare, almeno una volta l’anno, se si sta ingrassando, per poter prendere i necessari provvedimenti dietetici, se si sta aumentando eccessivamente. Sempre ogni dodici mesi occorre misurare la pressione arteriosa, con valori ottimali entro 120 millimetri di mercurio (massima) e sotto gli 85 (minima). Inoltre, è meglio sottoporsi a un controllo dermatologico, per cogliere eventuali nei sospetti. Per i maschi conviene effettuare almeno una volta ogni tre anni un controllo dei testicoli durante la visita medica. Per la donna, con l’inizio dei rapporti sessuali, inizia invece l’epoca del controllo per identificare precocemente alterazioni cellulari del collo dell’utero a cadenza prefissate.
  2. 30-40 anni: Nei due sessi, oltre a ripere i controlli annuali del peso e della pressione arteriosa e dei nei, arriva il momento di fare con regolarità un esame del sangue per valutare la glicemia, il valore del colesterolo (compreso quello cattivo) nel sangue, la salute del fegato, il numero dei globuli rossi e la quantità di emoglobina. In più un’indagine delle urine consente di scoprire se i reni funzionano a dovere. E conviene fare un elettrocardiogramma. Se i test risultano negativi, vanno comunque ripetuti a cadenza regolare. Per le donne, poi, è il momento di intensificare l’autopalpazione del seno, che va eseguita almeno ogni tre mesi e dopo il ciclo mestruale. E per chi è ad alto rischio, cioè ha una parente di primo grado colpita da tumore alla mammella prima della menopausa, il medico può indicare test mirati. 
  3. 40-60 anni: oltre ai controlli generali meglio intensificare l’attenzione sull’udito e sulla vista. Esame audiometrico e controllo della vista vanno ripetuti almeno ogni tre anni.  Semaforo verde per il test del sangue occulto nelle feci, da ripetere, per “anticipare” una patologia intestinale. Per la donna la mammografia va ripetuta almeno ogni due anni, e il Pap-test è da richiedere ad ogni visita ginecologica. Una volta passata la menopausa, infine, meglio dare un’occhiata alla salute delle ossa per conoscere in anticipo il rischio di osteoporosi.
  4. 60 e più: La pressione va controllata più frequentemente, almeno ogni tre-quattro mesi. E poi occorre ripetere tutti gli esami delle fasce precedenti, intensificando i controlli, specie degli esami del sangue. In più ci vuole attenzione per l’occhio (la visita oculistica con tonometria permette di riconoscere in anticipo il glaucoma) e la retina. Per il maschio è utile periodicamente anche una visita medica mirata, corredata da un esame delle urine e da un’ecotomografia transrettale, per cogliere eventuali alterazioni morfologiche della ghiandola.

L’importanza dello stile di vita e del dialogo con il medico

Attenzione al peso, controllo della pressione, attività fisica regolare, stop al fumo. Sono solo alcuni degli elementi che possono davvero modificare la traiettoria del benessere, aggiungendo “vita agli anni”, come richiede l’OMS, oltre che “anni alla vita”. Questo significa portare avanti percorsi di prevenzione e di controllo delle abitudini semplice ma costante. Inoltre, occorre ricordare che la prevenzione – con i relativi esami di controllo – deve avvalersi delle indicazioni del medico che, caso per caso, ci aiuta a impostare strategie di verifica e stili di vita ottimali per noi stessi. Del resto, molti controlli sono semplici e davvero di “routine” come la rilevazione della pressione, proprio in studio dal medico. Si tratta di una verifica semplice quanto estremamente utile, perché consente di individuare un’eventuale ipertensione e quindi di trattarla, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari e renali.

Lo stesso avviene per il controllo del colesterolo: in caso di valori di colesterolo LDL (che tende a concentrarsi nei vasi) elevato e HDL (che “ripulisce” le arterie) basso, aumenta il rischio di patologia cardiache. La verifica dei livelli di glicemia e, se necessario il controllo dell’emoglobina glicatafacilitano l’identificazione del diabete. Il diabete non riconosciuto e, quindi, non trattato aumenta il rischio di infarto, ictus, malattie renali, problemi alla circolazione degli arti e problemi alla vista. Se il medico lo richiede, poi, ricordate che può essere utile un elettrocardiogramma, fondamentale per individuare una situazione di fatto, quando cioè una patologia si è già manifestata. In chiave preventiva conviene piuttosto l’elettrocardiogramma da sforzo, che più facilmente rivelare disturbi elettrici. Sono solo esempi. Parlate, quindi, con il vostro medico, per un piano di prevenzione mirata. Per vivere meglio e non solo più a lungo.

FAQ – Domande e risposte rapide sulla prevenzione

1. Perché è importante fare prevenzione anche se si è in salute?
La prevenzione è fondamentale perché permette di individuare precocemente segnali d’allarme e fattori di rischio anche in persone apparentemente sane. Grazie a controlli mirati e screening organizzati, è possibile ridurre l’insorgenza di malattie gravi come patologie cardiovascolari e tumori, migliorando la qualità e la durata della vita. Intervenire in tempo fa davvero la differenza.

2. Quali sono gli esami di prevenzione consigliati in base all’età?
Gli esami di prevenzione variano in base all’età e al profilo di rischio personale. Sotto i 30 anni si controllano peso, pressione e nei; tra i 30 e i 40 si aggiungono esami del sangue e delle urine; dopo i 40 anni si introducono mammografia, Pap-test e test per il sangue occulto nelle feci. Oltre i 60 anni è consigliato intensificare tutti i controlli, con particolare attenzione a vista, udito, prostata e rischio cardiovascolare.

3. Che differenza c’è tra check-up e screening nella prevenzione sanitaria?
Il check-up è un insieme di esami consigliati dal medico per monitorare lo stato di salute generale, anche in assenza di sintomi. Lo screening, invece, è un programma di prevenzione offerto dal Servizio Sanitario Nazionale a persone sane di determinate fasce d’età, per individuare precocemente alcune malattie, come i tumori. Entrambi sono strumenti essenziali per una diagnosi precoce e una maggiore efficacia delle cure.


Per saperne di più: https://www.salute.gov.it/; https://www.issalute.it/

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