I maschi sopportano il dolore più delle donne!
La scienza sembra smentire una convinzione di molte donne.
È esperienza comune: quando si tratta di affrontare un malanno, in genere le donne sono meglio dei loro coetanei maschi che, invece, al primo raffreddore iniziamo a lamentarsi. Eppure, almeno se si parla in termini scientifici, la sensibilità al dolore pare essere maggiore nel gentil sesso. Insomma, i maschi hanno una soglia del dolore più alta! Una bella notizia per la festa del Papà, ma da cosa dipende questa differenza tra uomini e donne? Le cause sono di tipo psicologico – fin da bambino il maschio si sente dire di essere “più forte” – ma non solo. Secondo le ricerche più recenti i fattori nervosi di controllo del dolore agiscono diversamente nei due sessi, tanto che, secondo studi sugli animali, l’analgesia indotta dallo stress risulterebbe più efficace nell’uomo. Anche la pressione arteriosa, attivando i barocettori presenti nei vasi, contribuisce più efficacemente a controllare il dolore nei maschi rispetto alle femmine. Poi non va dimenticato che la donna presenta una particolare vulnerabilità al dolore, legata, ad esempio alla sindrome premestruale o ad altri fastidi ginecologici. Ultima curiosità: a vedere quanto si riflette sugli schermi dei computer quando si studiano con tecniche di “neuroimaging” gli stimoli dolorosi, pare proprio che questi attivino aree leggermente diverse della corteccia cerebrale nei maschi rispetto alle femmine. Come a dire che per il dolore uomo e donna pari non sono. In ogni caso, per le forme più comuni di fastidi, dal mal di stomaco fino ai dolori legati ad uno sforzo fisico troppo intenso o ad piccolo trauma, la soluzione efficace può venire da un uso responsabile dei farmaci di automedicazione. Sia per lui che per lei!
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