Tanto caldo, sale il rischio calcoli
Attenzione a tavola per difendersi dalla “pietre” dolorose. Per chi soffre di calcoli, conoscere di che “pasta è fatto il nemico”, è molto importante soprattutto d’estate quando, a causa del caldo e del maggiore bisogno di idratazione dell’organismo, l’urina tende ad essere più densa. Questo può favorire il ripresentarsi dei sintomi legati alla presenza dei calcoli, che si fanno sentire attraverso le classiche coliche o anche con dolori nella parte bassa della schiena. Se si hanno calcoli, è sempre utile tenere presente, pensando all’alimentazione più indicata in estate, che in quasi quattro casi su cinque i calcoli contengono calcio, e in moltissime situazioni il minerale si associa all’acido ossalico. Oggi si sa comunque che per prevenire coliche e dolori dovuti ai calcoli non basta ridurre latte, latticini e altri alimenti ricchi in calcio: anzi, addirittura questa misura potrebbe essere controproducente. La cosa fondamentale per ridurre il rischio di dolori legati ai calcoli è bere: le acque migliori sono le oligominerali bicarbonato-calciche a basso contenuto di sodio. Il caffè e il tè possono ridurre il rischio, mentre sarebbe necessario prestare attenzione a dosi elevate di vitamina C che, se assunta per lungo tempo, può facilitare la sintesi di ossalati. Per il resto, a tavola, sono consigliate poche proteine animali mentre vanno bene quelle vegetali, la frutta e la verdura. Ma in questa stagione, ciò che più conta è dare la giusta quantità di liquidi all’organismo, per evitare che le urine troppo concentrate possano dare origine alle coliche.
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