Come si spiega il mal di testa da gelato
Quando fa caldo, si suda e si cerca refrigerio, cosa c’è di meglio di un buon gelato o di una bibita ghiacciata? Se vi trovate in questa situazione e siete particolarmente sensibili agli sbalzi termici, fate però attenzione. Perché il brusco cambio di temperatura all’interno della bocca potrebbe scatenare mal di testa, con dolore in corrispondenza della fronte. Si tratta di un disturbo di breve durata che può essere definito appunto cefalea da gelato.
Perché, quando mangio il gelato, mi viene mal di testa?
Il meccanismo che genera la cefalea quando consumiamo un cibo o una bevanda a bassa temperatura sembra essere stato svelato da una ricerca di qualche tempo fa che attribuisce proprio allo sbalzo termico la capacità di scatenare il mal di testa. Infatti, uno studio condotto dai ricercatori dell’Università d’Irlanda di Galway, insieme a studiosi dell’Università di Harvard, ha dimostrato che consumare un alimento troppo freddo, come un gelato, porterebbe a un repentino aumento del flusso di sangue nell’arteria cerebrale anteriore, il principale vaso sanguigno del cervello.
È proprio questo rapido afflusso di sangue che genera il dolore alla testa che, infatti, tende a scomparire si riduce l’apporto eccessivo di sangue, cioè smettendo di mangiare il gelato per un po’. La ricerca è stata condotta eseguendo un esame doppler, che rivela la circolazione all’interno dei vasi, su 13 volontari che avevano bevuto acqua ghiacciata. In questo meccanismo, del tutto similare a quello che avviene quando si consuma un gelato, entrano in gioco anche i recettori termici che si trovano nella bocca. I segnali giungono quindi al cervello che li “decodifica” attraverso una vasodilatazione che comporta la reazione dolorosa.
Le caratteristiche del mal di testa da gelato
In questa curiosa forma di cefalea, la sensazione di “gelo alla testa” compare quasi subito, localizzandosi soprattutto nell’area che sta dietro al naso e verso la fronte. Può anche essere particolarmente intenso, specie nei primi attimi dopo l’assunzione del gelato, della granita o della bevanda ghiacciata. Possono essere maggiormente predisposte a questa reazione le persone che hanno sistemi di termoregolazione particolarmente sensibili, ma in generale il fastidio può presentarsi in tutti.
Come alleviare la sensazione di gelo alla testa
Il dolore in questa curiosa forma di cefalea può essere, oltre che repentino, molto intenso. Ma per fortuna dura davvero poco, il tempo di restaurare la normale temperatura e altrettanto velocemente si recupera il benessere. Per questo non servono rimedi specifici, ma bisogna puntare soprattutto sulla prevenzione, il che significa imparare a degustare lentamente il gelato, assumendone un cucchiaino per volta senza “divorarlo” e bere lentamente le bevande particolarmente fredde. Così facendo si riducono i rischi.
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