Sinusite: come riconoscerla dai sintomi, e trattarla efficacemente

Federico Mereta
A cura di Federico Mereta
Tempo di lettura: 9 MIN
Sinusite: come riconoscerla dai sintomi, e trattarla efficacemente

a firma di Federico Mereta, giornalista scientifico

La sinusite è un’infiammazione dei seni paranasali che può provocare fastidi come naso chiuso, mal di testa e dolore facciale. Riconoscere i sintomi precocemente e intervenire con i rimedi giusti aiuta a ridurre la durata del disturbo e a prevenirne le recidive.

Cosa sono i seni paranasali e perché sono importanti

I seni paranasali sono cavità piene d’aria situate all’interno delle ossa del cranio, intorno al naso. Queste strutture svolgono funzioni fondamentali: regolano la circolazione dell’aria nel cranio, contribuiscono al peso complessivo della struttura ossea e influenzano il tono della voce.

I seni paranasali sono rivestiti da mucosa simile a quella nasale, motivo per cui possono infiammarsi in modo analogo alla rinite. Quando ciò accade, si parla di rinosinusite o, più comunemente, di sinusite, cioè un’infiammazione delle cavità paranasali che può causare congestione, dolore e difficoltà respiratoria.

Cos’è la sinusite e da cosa è causata

La sinusite è un processo infiammatorio che interessa la mucosa dei seni paranasali, spesso associato al raffreddore raffreddore (per un approfondimento sul raffreddore, leggi qui). I principali seni paranasali sono:

  • Seno frontale: situato sopra il naso, nella zona della fronte.
  • Seno mascellare: il più grande, si trova sotto gli occhi, tra mandibola e mascella.
  • Seno sfenoidale: localizzato internamente al centro del cranio.
  • Seno etmoidale: composto da piccole cavità interne all’osso etmoidale, lungo la parte interna del naso.

In condizioni normali, i seni paranasali sono liberi e l’aria circola senza ostacoli. Tuttavia, infiammazioni delle alte vie respiratorie, allergie o la presenza di polipi nasali possono bloccare il passaggio dell’aria, causando accumulo di muco o pus. Questo determina il quadro della rinosinusite, con sintomi quali congestione, dolore facciale e difficoltà respiratoria.

Le cause più comuni della sinusite includono virus, batteri, allergie e polipi nasali che ostacolano il corretto drenaggio delle cavità paranasali, rendendo difficile la normale respirazione.

Come capire se si ha la sinusite: i sintomi cui fare attenzione

La diagnosi di sinusite deve sempre essere confermata dal medico, soprattutto per chi non ha esperienza con questo disturbo. La rinosinusite può essere recidivante, e chi ne soffre frequentemente impara a riconoscere i segnali tipici dell’infiammazione dei seni paranasali. Tuttavia, una valutazione medica resta fondamentale per capire come intervenire correttamente.

Sintomi più comuni della sinusite

In caso di accumulo di muco o pus, la sinusite può manifestarsi con sintomi fastidiosi, tra cui:

  • Congestione nasale: sensazione di naso chiuso e difficoltà a respirare.
  • Dolore facciale: spesso localizzato intorno agli occhi, al naso e alla fronte, causato dalla pressione del muco nei seni paranasali, soprattutto frontali e mascellari.
  • Mal di testa: collegato alla pressione esercitata sulle strutture circostanti dai seni ostruiti.
  • Naso che cola: secrezioni dense, spesso di colore giallo-verdastro.
  • Febbre: più frequente se la sinusite è di origine batterica o virale.
  • Perdita dell’olfatto, alitosi e malessere generale.

Impatto della sinusite sul sonno

La congestione dei seni paranasali può compromettere significativamente il riposo notturno. L’ostruzione nasale può provocare apnee notturne e frequenti risvegli, legati all’impossibilità di respirare correttamente. La posizione assunta durante il sonno influisce sul grado di congestione: ad esempio, dormendo su un fianco, la narice e i seni corrispondenti tendono a raccogliere più sangue, peggiorando il gonfiore e causando risvegli spontanei.

Riconoscere tempestivamente questi sintomi della sinusite permette di intervenire precocemente, riducendo il rischio di complicanze e migliorando la qualità della vita quotidiana.

Come trattare la sinusite, rimedi naturali e terapie mediche

La sinusite è una patologia complessa ed è per questo che deve essere il medico a tracciare il percorso di cure, anche e soprattutto se l’infiammazione è cronica e la patologia si ripresenta. Ciò non toglie che alcune semplici misure insieme ai farmaci di automedicazione per alleviare i sintomi dell’infiammazione possano aiutarci a liberare il naso e i seni. 

  1. Per favorire la “pulizia” delle vie dell’aria e dei seni che circondano il naso, l’inalazione di vapore e l’applicazione di panni caldi sul viso e sulla fronte possono aiutare a fluidificare il muco, oltre che a ridurre il gonfiore che si accompagna all’infiammazione.
  2. Bere molto (vanno benissimo tisane o infusi di diverso tipo, meglio se con erbe che possono aiutare a liberare le cavità nasali) aiuta a rendere più fluide le secrezioni che si addensano nelle cavità craniche.
  3. Tra i rimedi naturali, infine, si possono ricordare gli effetti positivi del consumo del classico cucchiaino di miele mescolato appunto a un infuso tiepido o ad un bicchiere di latte con lo zenzero, per le sue qualità antinfiammatorie.
  4. Tra i farmaci di automedicazione, possono essere d’aiuto i decongestionanti, i mucolitici e gli antinfiammatori.

Non prendete antibiotici senza la prescrizione del medico. Sta a chi vi cura decidere se i sintomi sono riconducibili ad un’infezione batterica e quindi possono essere trattati con questi medicinali. Nelle forme più serie e croniche di sinusite è LO specialista che proporre ulteriori trattamenti mirati, anche di tipo chirurgico.

Prevenire la sinusite: come proteggere i seni paranasali

Per ridurre il rischio di sviluppare sinusite, è fondamentale mantenere puliti e ben funzionanti i seni paranasali, soprattutto durante episodi di raffreddore o rinite. Tra le strategie più efficaci:

  • Lavaggi nasali quotidiani: semplici, indolori ed efficaci, consistono nell’introduzione di soluzioni idrosaline nelle narici, contenenti acqua, cloruro di sodio, minerali e oligoelementi. Questi lavaggi aiutano a mantenere pulito il naso, facilitano l’eliminazione di batteri, polveri e pollini, e contribuiscono a ridurre il gonfiore della mucosa, liberando le vie respiratorie.
  • Corretta espulsione del muco: soffiarsi bene il naso evita ristagni di muco, che possono favorire sovrainfezioni batteriche.
  • Idratazione costante: bere molta acqua aiuta a mantenere le mucose nasali umide e protette.
  • Protezione delle mucose dagli sbalzi termici: evitare freddo e vento intenso riduce il rischio di irritazioni e infiammazioni.

Seguire queste semplici abitudini quotidiane contribuisce a prevenire la comparsa della sinusite e a preservare la salute dei seni paranasali, migliorando anche la respirazione e il benessere generale.

Sinusite: domande e risposte veloci

1. Cos’è la sinusite e quali sono i sintomi principali per riconoscerla?

La sinusite (o rinosinusite) è un’infiammazione della mucosa che riveste i seni paranasali, le cavità piene d’aria situate intorno al naso. I sintomi più comuni per riconoscerla includono la congestione nasale (naso chiuso), dolore facciale (specie intorno a occhi e fronte), mal di testa e secrezioni nasali dense (spesso giallo-verdastre).

2. Quali sono le cause più comuni della sinusite?

La sinusite è causata da un processo infiammatorio che porta al blocco del drenaggio nei seni paranasali. Le cause più comuni includono virus (spesso associati al raffreddore), batteri, allergie e la presenza di polipi nasali che ostacolano il corretto passaggio dell’aria.

3. Come si può trattare la sinusite e quali rimedi aiutano ad alleviare i sintomi?

Il trattamento deve essere guidato dal medico, ma per alleviare i sintomi acuti si consigliano inalazioni di vapore, l’applicazione di panni caldi sul viso per fluidificare il muco, e una costante idratazione (bere molto). Tra i farmaci di automedicazione utili ci sono i decongestionanti, i mucolitici e gli antinfiammatori (senza usare antibiotici se non prescritti dal medico).

Fonte https://emedicine.medscape.com/article/232670-overview?form=fpf

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