Raffreddore: sintomi, cause, rimedi
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Il raffreddore è uno dei disturbi più comuni, presente tutto l’anno a causa della grande varietà di virus responsabili. Tuttavia, durante la stagione fredda, la sua diffusione aumenta a causa degli sbalzi termici, dei contatti ravvicinati e della permanenza in luoghi chiusi e affollati. I principali sintomi del raffreddore includono starnuti, congestione nasale e rinorrea, e possono ripresentarsi più volte, spesso per l’azione di virus differenti. Sebbene fastidioso, il raffreddore tende ad avere una breve durata e può essere affrontato efficacemente seguendo alcuni semplici rimedi. Il raffreddore è una forma di rinite, quadro legato all’infiammazione della mucosa nasale. Le riniti possono essere causate da agenti diversi. Nel caso specifico di cui stiamo trattando, a determinare i disturbi sono i virus.
Raffreddore: i principali sintomi
In genere, nelle “forme classiche” di raffreddore non c’è febbre, se non, a volte, qualche decimo, mentre, come sappiamo tutti per esperienza, il “classico” raffreddore si manifesta con congestione e gocciolamento nasale, abbondante muco denso e giallastro, starnuti e mal di testa, spesso localizzato in regione frontale. Di solito, in caso di raffreddore, ci si sente stanchi, come se si “covasse” un’influenza che tale non è. Inoltre, frequente è il coinvolgimento della mucosa oculare, con arrossamento della congiuntiva e soprattutto un’intensa lacrimazione, che si accompagna ad una sorta di leggero “ottundimento”. La risposta al virus induce, quindi, uno stato di infiammazione che ha lo scopo di amplificare la reazione locale nell’area in cui il virus ha iniziato a replicarsi, ovvero la mucosa delle alte vie respiratorie.
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Il comune raffreddore ha, così, sempre una modalità di presentazione ed evoluzione simile per tutti, seppur con variabili personali. Il percorso sintomatologico tipico presenta due fasi. All’inizio i fastidi tendono a peggiorare, soprattutto nelle prime ore dopo che sono “esplosi”. Poi il quadro tende ad autorisolversi, nel tempo necessario al sistema immunitario per “avere la meglio” sulla replicazione virale. Tutto questo avviene in pochi giorni, e non si va, anche nelle forme più “recalcitranti” di raffreddore virale, oltre la settimana.
Le cause più comuni del raffreddore
Anche se i sintomi e i segni sono uguali a quelli della rinite allergica, il raffreddore è una patologia di natura virale. Sono quindi i virus le cause del raffreddore, e questi possono essere molti e diversi tra loro.
In primo luogo bisogna fare attenzione ai rinovirus, così chiamati proprio per la loro “affezione” alle cellule della mucosa nasale. Sono presenti nell’ambiente tutto l’anno. Non bisogna dimenticare che anche i coronavirus sono virus tipicamente respiratori. Ne esistono diversi tipi, diversi dal SARS-Cov-2 ma della stessa famiglia. In genere il loro periodo di massima diffusione è in inverno, quasi come si trattasse di virus “da freddo”, da ottobre a marzo. I virus parainfluenzali, terzi in classifica, sono solo di nome simili a quelli che causano l’influenza. La loro denominazione deriva dal fatto che tendono a manifestarsi come “coda” dell’epidemia influenzale e quindi sono più diffusi tra marzo e maggio. Ci sono poi ceppi, circolanti soprattutto nei mesi più freddi e in primavera, che sembrano avere una predilezione per i bambini. È il caso degli adenovirus, che comunque possono creare fastidi anche agli adulti e non limitarsi solamente ai sintomi del raffreddore, ma creare disturbi che si manifestano in altri apparati, con nausea e diarrea. Non bisogna mai dimenticare infatti che alcuni virus possono determinare il raffreddore ma che, a volte, tendono a diffondersi in altre zone dell’organismo.
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Rimedi e consigli per far passare il raffreddore
La brutta notizia è che evitare il raffreddore è davvero difficile, vista la facilità di contagio che avviene sia attraverso il contatto diretto come una stretta di mano sia in modo indiretto, per via aerea. Quella buona è che stiamo parlando di una patologia benigna e autolimitante. Questo significa che, come sempre accade in caso di infezioni virali, non occorrono antibiotici e bisogna soprattutto alleviare i sintomi e ridurre il rischio di complicazioni come sinusiti o otiti.
Ci vuole, quindi, un pizzico di pazienza. Ma nel frattempo si possono lenire i disturbi, grazie a medicinali di automedicazione ad azione locale (per esempio, spray o gocce) o sistemica (compresse), come ad esempio i Fans (antiinfiammatori non steroidei), spesso in associazione a vasocostrittori che possono aiutare invece a liberare le narici, combattendo il fastidioso naso chiuso.
Attenzione: i Fans per via generale andrebbero assunti a stomaco pieno e dovrebbero essere evitati da chi soffre di patologie dello stomaco come gastrite e ulcera, da chi è in trattamento con farmaci che riducono la coagulazione del sangue, da chi soffre di insufficienza renale in fase avanzata.
In caso di raffreddore è consigliabile poi un’alimentazione leggera, evitando di sovraccaricare lo stomaco, bere molto e assumere regolarmente alimenti ricchi di vitamina C, come ad esempio le spremute di agrumi. Importante, in ogni caso, è decongestionare il naso. E per questo possono essere utili anche i rimedi delle nostre nonne i classici suffumigi. Utili sono sempre per ridurre la congestione nasale. E poi, non dimenticate che anche le coccole e l’accudimento possono aiutare. Se si sta bene psicologicamente, anche il raffreddore si sopporta meglio.
FAQ – DOMANDE E RISPOSTE SUL RAFFREDDORE
1. Quali sono i sintomi principali del raffreddore?
I sintomi più comuni del raffreddore includono congestione nasale, starnuti, rinorrea (naso che cola), mal di testa e affaticamento generale. Possono inoltre manifestarsi lacrimazione intensa e un leggero arrossamento degli occhi. Di solito, i sintomi peggiorano nelle prime ore e si risolvono spontaneamente entro una settimana.
2. Cosa causa il raffreddore?
Il raffreddore è causato da diversi tipi di virus, tra cui rinovirus, coronavirus e virus parainfluenzali. Questi virus si diffondono facilmente, specialmente in inverno, attraverso il contatto diretto o per via aerea, rendendo difficile evitare il contagio.
3. Come alleviare i sintomi del raffreddore?
Per alleviare i sintomi del raffreddore è consigliabile utilizzare spray o gocce nasali, assumere farmaci di automedicazione come antinfiammatori e vasocostrittori, bere molta acqua, fare suffumigi e consumare alimenti ricchi di vitamina C. È importante evitare gli antibiotici, poiché il raffreddore è una patologia virale.
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