Mal di gola: sarà un virus o un batterio?
Con il clima che è cambiato, la permanenza all’interno di ambienti in cui virus e batteri passano con facilità da una persona all’altra e gli sbalzi termici che favoriscono qualche piccolo malanno a danno delle parti alte dell’apparato respiratorio andare incontro a mal di gola è purtroppo molto comune. A volte si associa anche un calo della voce e può capitare di avere qualche linea di febbre. La domanda che arriva in questi casi è sempre la stessa: i fastidi sono colpa di virus o batteri? In termini statistici, la risposta è facile: è molto più frequente che siano i tanti virus parainfluenzali (la vera influenza è un’altra cosa), a dare i fastidi. Insieme ai bruciori di gola e alla sensazione che si formi una sorta di “grumo” di muco da eliminare, è molto facile che compaiano anche starnuti di troppo, tosse e magari mal di testa. In questi casi è fondamentale fare ricorso ai farmaci di automedicazione per contrastare i sintomi, con la certezza che in pochi giorni i problemi sono destinati a scomparire. Le infezioni virali tendono a risolversi da sole per loro natura, non appena il sistema difensivo dell’organismo ha la meglio sui “nemici”. L’utilizzo dei farmaci da banco serve ad attenuare i sintomi e quindi a farci sentire meglio permettendoci ad esempio di riposare e limitando i fastidi che un po’ di mal di gola o di raffreddore possono darci nella vita di tutti i giorni. Quando invece i disturbi sono legati a un’infezione batterica, la situazione cambia: è il medico però che deve fare la diagnosi, anche se ci sono sintomi che fanno pensare, per esperienza pregressa, ad un quadro di questo tipo. Un esempio? La febbre è più alta. In queste circostanze, oltre ai farmaci che mirano a ridurre il dolore e il bruciore in gola, sono necessari gli antibiotici, ma è solo il medico che deve prescriverli.
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