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Carenza vitaminica

Sinonimi: anemia, astenia, avitaminosi, debilitazione organica, ipovitaminosi, malassorbimento, stati carenziali

Definizione

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Il termine medico è “avitaminosi” o più di frequente, oggi, “ipovitaminosi” ed è caratterizzata da vari sintomi, tra cui a volte, debolezza intensa e da disturbi diversi e variabili a seconda delle carenze. Periodi di intenso stress professionale o scolastico, piuttosto che fasi della vita in cui è più difficile sentirsi in forma. Convalescenza difficile dopo una malattia infettiva che ci ha debilitato, o ancora estrema sensibilità alle infezioni. Sono tanti i volti che può assumere la carenza di una o più vitamine: non si tratta quasi mai di vere e proprie malattie, quanto piuttosto di sensazioni di malessere che ci accompagnano peggiorando significativamente la qualità della nostra vita. Sia chiaro: alle nostre latitudini oggi è difficile parlare di vera e propria avitaminosi, quadri legati a stati di malnutrizione che possono in qualche modo manifestarsi soprattutto in aree meno fortunate del pianeta. Tuttavia, non ci sono dubbi che stati di ipovitaminosi, ovvero di insufficiente disponibilità per l’organismo di vitamine, possono spesso essere presenti e a tutte le età. I sintomi sono spesso sfumati, ma in ogni caso è importante saper riconoscere che qualcosa non va per il meglio e prendere le opportune contromisure, magari nei momenti di maggiore stress per l’organismo, siano essi dovuti alla vita di tutti i giorni a patologie che mettono a dura prova le resistenze del corpo. Le vitamine infatti appaiono come “ingranaggi” basilari per la vita, ad esempio per compiere reazioni chimiche impercettibili all’interno dell’organismo. Ad esempio facilitano la produzione di energia delle cellule, proteggono dagli agenti antiossidanti che favoriscono l’invecchiamento, aiutano la trasmissione del messaggio nervoso, hanno azioni positive sulla pelle e sugli occhi, aumentano le risposta difensiva in caso di infezioni.

Sintomi associati

  • affaticamento
  • stanchezza
  • stress psicofisico

Trattamento

Il corpo ha un costante bisogno di vitamine perché queste, come meccanismi irrinunciabili di un motore che deve continuamente rombare a pieni giri, sono sempre necessarie. In alcuni momenti l’alimentazione può non essere sufficiente a soddisfare le richieste dell’organismo, che tendono a crescere proprio quando il fabbisogno vitaminico aumenta, come ad esempio nei momenti di maggior impegno o in particolari condizioni di vita come la gravidanza o l’allattamento. Un importante aiuto in questo senso può venire dai farmaci di automedicazione, che possono offrire un contenuto equilibrato e completo di vitamine in base alle necessità dell’organismo e alle richieste specifiche per ogni età della vita, ad esempio per i bambini, per i giovani particolarmente provati, per chi vive periodi di intenso stress o per gli anziani. Con un pizzico di intelligenza è quindi possibile offrire all’organismo ciò di cui ha bisogno, integrando la normale alimentazione con queste sostanze che hanno effetti essenziali per la salute, agiscono rapidamente e presentano attività diverse in base al tipo di vitamina. In particolare, in presenza di stanchezza, affaticamento, stress psicofisico ma anche se si è in convalescenza (c.d. astenia), ci sono vari farmaci a base di composti vitaminici, composti minerali (ad esempio a base di magnesio e potassio) e di vitamine e minerali insieme. Esistono poi per combattere la stanchezza diversi tonici (ad esempio levoglutamide in associazione) e farmaci a base di aminoacidi come levocarnitina e arginina in associazione. Inoltre, in caso di carenze di vitamine del gruppo B diversi sono i principi attivi disponibili senza obbligo di prescrizione (ad esempio esempio benmetiamina in associazione, cobamamide, tiamina, piridossina in associazione) così come è possibile far ricorso a medicinali senza ricetta per la prevenzione e il trattamento della mancanza di calcio (p.es. calcio fosfato in associazione, calcio lattuglonato in associazione). Per gli stati carenziali di vitamina  A, C, D, ed E dovute a cause differenti, tra cui anche la malnutrizione e debilitazione organica, sono disponibili senza obbligo di prescrizione farmaci studiati per risolvere specifiche necessità, dietro consiglio del medico e del proprio farmacista di fiducia.

Buone abitudini

Le vitamine di regola vengono rese disponibili per l’organismo soprattutto attraverso i vegetali, la frutta e la carne. Per questo è sempre importante seguire i dettami della dieta mediterranea variata, ricordando di assumere almeno cinque porzioni tra frutta e verdura ogni giorno. Va poi ricordato che le vitamine possono giungere all’organismo già pronte per essere “impiegate” dal corpo, come accade ad esempio per la vitamina C, o piuttosto sotto forma di provitamina. In questo caso l’alimentazione offre un precursore, ovvero una sostanza che deve essere trasformata dall’organismo stesso: per capire questo meccanismo, basti pensare alla provitamina D, presente in particolare nel latte e nei derivati. Solo con una regolare esposizione ai raggi solari (una sorta di elogio della passeggiata anche in inverno!) si può ottenere la disponibilità di vitamina che aiuta le ossa – e non solo a mantenersi in forma. Attenzione infine al metodo di preparazione degli alimenti. Ogni vitamina ha una sua struttura e sue funzioni specifiche nell’organismo umano, ma può essere più o meno “labile” e quindi più o meno sensibile agli agenti esterni come la luce o il calore. Un esempio? La vitamina C è particolarmente sensibile al calore e alla luce. In ultimo, abbandonate il fumo, che agisce negativamente sulla disponibilità di alcune vitamine, come la B6, per il corpo.

Realizzato in collaborazione con SIMG - Società italiana di medicina generale e delle cure primarie