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Chi va piano … va sano e va lontano!

Chi va piano … va sano e va lontano!
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Possono superare anche i cent’anni, senza particolari acciacchi. Quelle palustri in molti casi oltrepassano la boa dei 150 anni. Insomma, le tartarughe sono un modello di longevità. E allora, in occasione della Giornata Mondiale di oggi dedicata a questi lenti, simpatici animali che rappresentano un fulgido esempio di “vecchiaia” tra i vertebrati, ricordiamoci anche del nostro benessere e di quanto è importante lo stile di vita per vivere più a lungo e meglio. L’obiettivo, come per le tartarughe, non è solamente aggiungere anni alla vita, ma anche vita agli anni, tenendoci in forma il più a lungo possibile. Se i farmaci di automedicazione possono essere d’aiuto in caso di comparsa di piccoli disturbi e sintomi occasionali, è soprattutto con le buone abitudini che possiamo cercare di garantirci, proprio come fanno le tartarughe, molti anni in buona salute.

E allora, impariamo proprio dalle tartarughe che, ovviamente si nutrono di vegetali, consumano lentamente i cibi, si muovono con tranquillità e non sembrano prendere la vita con stress. Battute a parte, facendo una regolare attività fisica (magari ad un ritmo più incalzante rispetto a quello delle tartarughe!) e soprattutto, non esagerando con i cibi eccessivamente ricchi di grassi e zuccheri ci proteggiamo dai problemi del metabolismo, dal diabete, dagli acciacchi delle articolazioni, dai malanni del cuore e non solo.

Perché il corpo sia in piena efficienza il bilancio energetico dovrebbe essere costantemente in pari. In teoria, quindi, dovrebbe entrare con l’alimentazione lo stesso quantitativo energetico che esce quotidianamente nelle mille attività dell’organismo. In pratica, e basta guardarsi attorno per vedere la prova, i due piatti della bilancia non sono quasi mai in perfetto equilibrio. A volte le calorie introdotte con i cibi non bastano per rispondere alla necessità metaboliche dell’organismo – e col tempo si va verso il dimagramento – ma più spesso a tavola si tende ad esagerare. Fornendo al corpo più calorie di quante non gli servano realmente e comunque non svolgendo un’attività fisica sufficiente a sfruttare adeguatamente questo “surplus” calorico. È proprio a questi due elementi che si deve il diffondersi, a tutte le età, del sovrappeso corporeo che assieme alla magrezza eccessiva, rappresenta un disordine quantitativo del normale regime alimentare in grado di portare a uno squilibrio nutrizionale che interessa anche altri aspetti come il tasso vitaminico e di sali minerali dell’organismo.

Per restare in salute una corretta alimentazione, ricca di frutta e verdura come è tipico della dieta mediterranea è importante per restare in salute. Insomma: per star bene, impariamo dalle tartarughe e dalle loro abitudini. La nostra salute, anche nella terza età, ci ringrazierà. 

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