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Cosa è la tiroide e quali problemi può comportare

Cosa è la tiroide e quali problemi può comportare

a firma di Federico Mereta, giornalista scientifico

Nel nostro corpo, più o meno sotto il pomo d’Adamo, si trova una sorta di farfalla. È la tiroide. La zona centrale rappresenta l’istmo mentre le parti laterali, sono i cosiddetti lobi, che ricordano proprio le ali di una farfalla. La tiroide è una ghiandola endocrina che contribuisce a regolare tantissime funzioni dell’organismo e ci consente, se funziona come deve, di mantenere il benessere. Viceversa, quando non funziona a dovere, bisogna comprenderne le cause e intervenire.

Cosa è la tiroide e quali sono le sue funzioni

La tiroide è fondamentale per il corpo umano. Produce, infatti, una serie di ormoni che agiscono direttamente su diversi organi ed è responsabile di una quantità quasi infinita di reazioni di grande importanza per la nostra salute. La produzione di ormoni e la regolazione della tiroide dipendono a loro volta dall’attività dell’ipofisi, un’altra ghiandola che si trova all’interno del cervello. Da questo sistema di connessione si sviluppa l’ormone tireotropo o tireostimolante (TSH) che fa da “segnalatore” e cioè spinge la tiroide a produrre gli ormoni, in cui si inglobano alcune molecole di iodio. Quindi in caso di carenza di iodio, nel tempo, si può avere una carente produzione di ormoni tiroidei cui consegue il tentativo di compensare la situazione da parte della ghiandola tiroidea, che quindi diventa ipertrofica. Infatti, in presenza di deficit iodico la tiroide reagisce cercando di sviluppare le proprie strutture al fine di produrre le quantità di ormoni necessarie al buon funzionamento dell’organismo. La ghiandola quindi aumenta di volume, fino al punto di creare una vera e propria tumefazione nel collo (gozzo), che a volte può essere non visibile perché si sviluppa verso l’interno, comprimendo così la trachea e l’esofago. A volte l’anomalo sviluppo della ghiandola può essere legato a un unico nodulo che si forma al suo interno o a una serie di piccoli noduli. 

Quali sono le principali disfunzioni tiroidee

Può accadere che la tiroide lavori troppo o troppo poco. Nel primo caso si parla di ipertiroidismo, nel secondo di ipotiroidismo.

Ipotiroidismo

Quando la tiroide lavora poco, ovvero si soffre di ipotiroidismo, il cuore tende a battere più lentamente, la fatica si fa sentire molto di più, si soffre particolarmente il freddo e addirittura i valori di colesterolo nel sangue tendono a salire. 

Ipertiroidismo

L’esatto contrario accade se la ghiandola, o una sua parte, lavorano troppo, ovvero in caso di ipertiroidismo. Il cuore tende a battere più velocemente, tanto che, a volte, anche certe palpitazioni possono essere riferite a un eccesso di funzione della ghiandola, mentre il metabolismo tende ad accelerare, con un possibile calo di peso.

È fondamentale riconoscere presto queste situazioni, anche perché agendo sulla tiroide e correggendo gli squilibri si possono ridurre i rischi di sviluppare altre patologie croniche come il diabete o l’aumento di colesterolo nel sangue. Non dobbiamo mai dimenticare che, come una vera e propria “centrale direzionale” dell’organismo, la tiroide è basilare per il benessere

Se qualcosa non funziona per il meglio, infatti, il metabolismo può andare “fuori giri”. Non solo. La frequenza dei battiti cardiaci, lo sviluppo del sistema nervoso centrale, l’accrescimento corporeo, la pressione arteriosa, il livello di colesterolo, il peso, la forza muscolare, l’acutezza mentale e tante altre cose ancora risentono di disfunzioni della ghiandola. 

I test e gli esami per la tiroide

Tali disfunzioni a volte possono dipendere anche da patologie autoimmuni specifiche, con la produzione di “autoanticorpi” diretti verso lo stesso tessuto ghiandolare. Molto importante, nel definire la situazione, e il profilo di rischio, è anche la familiarità. In presenza di parenti di primo grado con malattie autoimmuni della tiroide, conviene sempre verificare come sta lavorando la ghiandola attraverso specifici esami del sangue, oltre a sottoporsi ad un’ecografia mirata.

Sul fronte dei test da effettuare, il primo valore da conoscere è quello del TSH, ovvero l’ormone tireotropo prodotto dall’ipofisi. Poi, per capire se la ghiandola lavora poco o troppo si può procedere alla rilevazione degli ormoni tiroidei T3 (triiodotironina) e il T4 (tiroxina), la cui produzione è regolata dal TSH. Valori normali di TSH e di FT3-FT4 indicano che la tiroide funziona regolarmente.  Un aumento del TSH e bassi valori di FT3 e FT4 indicano la presenza di un ipotiroidismo, cioè di una ridotta funzione della tiroide; viceversa, siamo in presenza di ipertiroidismo.

Problemi alla tiroide, a quali sintomi fare attenzione

In caso di ipertiroidismo

Se la malattia è l’ipertiroidismo, ossia un eccessivo funzionamento della ghiandola, i sintomi tendono ad essere evidenti. In genere, specie nelle forme più serie, possono comparire incontrollabili tremori e palpitazioni, con il cuore che batte in gola. Spesso si suda molto, anche senza stimoli termici che giustifichino questa reazione, e si può andare incontro a un dimagramento particolarmente spiccato. La persona con ipertiroidismo tende comunque ad essere agitata e ad avere problemi legati all’insonnia.

In caso di ipotiroidismo

Al contrario, in caso di ipotiroidismo, i segni e i disturbi che si evidenziano spesso sono più sfumati. Se c’è un basso funzionamento della ghiandola si tende ad essere sempre stanchi, con un’astenia non legata a nessun specifico fattore. Si possono osservare anche un aumento inspiegabile dei lavori di colesterolo nel sangue, un incremento del peso, una certa difficoltà ad andare regolarmente di corpo. Le persone con ipotiroidismo tendano anche a trattenere liquidi avendo al contempo la pelle secca e a volte ci può essere anche una perdita inspiegabile di capelli. In presenza di queste situazioni, ricordate di parlare con il medico. Starà al curante, caso per caso, definire un percorso diagnostico e indicare le contromisure ideali per “rimettere in sesto” la funzione della tiroide. 

FAQ – DOMANDE E RISPOSTE SULLA TIROIDE

1. Cos’è la tiroide e quali funzioni svolge?
La tiroide è una ghiandola endocrina situata nella parte anteriore del collo, simile a una farfalla, che produce ormoni fondamentali per regolare il metabolismo, la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa, la crescita corporea e il funzionamento del sistema nervoso centrale.

2. Quali sono le principali disfunzioni tiroidee e come si manifestano?
Le principali disfunzioni della tiroide sono:

  • Ipotiroidismo: la tiroide lavora poco, causando stanchezza, pelle secca, aumento di peso, livelli elevati di colesterolo e sensibilità al freddo.
  • Ipertiroidismo: la tiroide lavora troppo, con sintomi come palpitazioni, sudorazione eccessiva, perdita di peso, insonnia e tremori.

3. Come si diagnosticano i problemi della tiroide?
Per diagnosticare le disfunzioni tiroidee si effettuano esami del sangue per valutare i livelli di TSH, T3 e T4, insieme ad ecografie per verificare la struttura della ghiandola. Familiarità con malattie autoimmuni e sintomi specifici possono aiutare a identificare precocemente eventuali anomalie.