D’agosto cura la cucina, di settembre la cantina

Redazione Semplicemente Salute
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D’agosto cura la cucina, di settembre la cantina

Sfruttiamo i vegetali freschi! Frutta e verdura ci aiutano a star bene, ci offrono le fibre, mettono a disposizione elementi che favoriscono il benessere. Ed allora sfruttiamo i cucina i colori di stagione per il pinzimonio. Magari puntando anche su alimenti gustosi, come i peperoni, visto che siamo nel bel mezzo della stagione del raccolto. Qualche secolo fa, sulle tavole europee troneggiava il verde. Non c’erano praticamente vegetali di altri colori. Poi è arrivato il pomodoro, a spezzare la monotonia cromatica, e a ruota è seguito il peperone, che tuttavia ha impiegato molto tempo per imporsi nella tradizione culinaria. I primi peperoni, infatti, giungevano dalle nostre parti dall’India, ed erano allungati e molto piccanti.  Oggi, quale che sia il colore che più vi aggrada, il peperone è un alimento spesso frequente sulla nostra tavola ed è un bene perché oltre al gusto, il peperone ha notevoli pregi nutrizionali. Infatti, il ha la capacità di preservare le vene, in particolare delle gambe, aiutando tutti quanti soffrono di vene varicose e fragilità capillare, specie se consumato a crudo per evitare la perdita del naturale contenuto in vitamina C. Inoltre, il peperone contiene solamente ventitré calorie ogni cento grammi per cui un’abbuffata in pinzimonio non sfiora nemmeno il bilancio energetico della giornata. Assicura molti liquidi – più del 90 per cento del vegetale è fatto di acqua – e quindi assicura di non appesantire troppo la dieta di chi vuole perdere i chili di troppo. Via libera, quindi, al pinzimonio multicolore a base di peperone, a patto però di non esagerare con l’olio, per non assumere con i condimenti le calorie che si vorrebbero evitare con un piatto fresco e leggero. Occhio solo per chi soffre di stomaco, perché potrebbe avere qualche difficoltà a digerire il vegetale. Anche per i più piccoli il consumo di peperone può essere davvero pesante da sopportare perché nei bambini l’azione irritante sulle mucose della capsaicina contenuta nei peperoni è molto più “sentita”. Se proprio volete farli partecipare al pinzimonio o se comunque siete deboli di stomaco, scottate prima il peperone e poi togliete la buccia. Perderete qualcosa in termini di fibre alimentari, ma la digeribilità cresce.

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