fbpx
Ciao, sono bollino!

Defecatio matutina tamquam medicina

Defecatio matutina tamquam medicina
Tempo di lettura: 2 minuti

I latini erano molto saggi. E senza avere le informazioni complesse di anatomia e fisiologia del corpo umano di cui disponiamo oggi, individuavano dei motti che rappresenta una saggia regola per la salute ancora validi. Così è per il proverbio di oggi “la defecazione mattutina (è) benefica quanto una medicina”, che ci ricorda quanto è importante riuscire a tenere il giusto ritmo nel liberare l’intestino, soprattutto nelle prime ore della mattina dopo il risveglio e la colazione. Purtroppo, per molti di noi, non sempre è facile ottenere e mantenere una buona regolarità intestinale poiché essa risente, oltre che di una alimentazione corretta, anche di stress e stati di tensione. Infatti, sono proprio le nostre abitudini e caratteristiche individuali che tendono a definire la tendenza a mantenere la regolarità intestinale e a contrastare la stitichezza o l’alternanza di questa con la diarrea del colon irritabile, quella che un tempo si chiamava colite. Il rallentamento nella frequenza nella defecazione va, quando non è occasionale, sempre considerato con grande attenzione, perché a volte il semplice sintomo può essere rivelatore di problemi più seri. Per questo se il problema si mantiene occorre sempre parlarne con il medico. 

Inoltre, non dobbiamo dimenticare che le persone anziane e le donne, che peraltro possono avere problemi anche in alcuni periodi della vita caratterizzati da mutamenti dei normali flussi ormonali, appaiono maggiormente esposti a “perdere il ritmo”. 

Per prendersi cura del buon funzionamento del nostro sistema gastrointestinale è fondamentale un regime alimentare adeguato, ricco di fibre da vegetali e da cereali integrali e di liquidi. Infatti, per una corretta formazione delle feci è necessario che l’organismo abbia a disposizione liquidi sufficienti per renderle pastose e morbide. Inoltre, la regolarità intestinale trae beneficio da una regolare attività fisica. La forza propulsiva dell’intestino e più in generale del tubo digerente viene modulata da nervi e muscoli, che vanno quindi sempre tenuti in forma. La sedentarietà peggiora quindi i ritmi intestinali. 

Per rispettare il saggio detto latino, infine, non dimentichiamo il ruolo del microbiota, ovvero di quegli innumerevoli batteri (e non solo loro) che vivono nell’apparato digerente: una sana popolazione batterica è fondamentale per assicurare il corretto funzionamento del viscere. E poi, se proprio non sarà sempre una buona abitudine della mattina, magari con il caffè che può dare una “scossa” anche in questo senso, cerchiamo di ritagliarci un momento per liberare l’intestino in modo regolare. È un segnale di benessere da non dimenticare mai. Fin dai tempi degli antichi romani che da secoli e secoli lo hanno messo nero su bianco. 

Tags