Dermatite atopica negli adulti: sintomi, cause e cosa fare

Redazione Semplicemente Salute
Tempo di lettura: 9 MIN
Dermatite atopica negli adulti: sintomi, cause e cosa fare

Se pensate che dermatite atopica faccia rima solo con bambino, siete fuori strada. Anche se la malattia interessa soprattutto i bambini, molti adulti ne soffrono con sintomi persistenti come prurito, secchezza e arrossamenti.

Quando compare nell’adulto, la dermatite atopica si concentra intorno alla bocca, alle palpebre e al dorso delle mani. Conoscere le cause, i fattori di rischio e le possibili terapie aiuta a gestire meglio la malattia e ridurre i disagi nella vita quotidiana.

Cos’è la dermatite atopica e come si manifesta

Tecnicamente, la dermatite atopica è caratterizzata da un’infiammazione cronica della pelle, che porta ad arrossamenti cutanei e prurito. Questo provoca un bisogno continuo di grattarsi, con conseguenti escoriazioni, sanguinamento, ispessimento della pelle e infezioni. Poiché il fattore che maggiormente predispone al prurito è la particolare secchezza della pelle, l’utilizzo di creme specifiche emollienti e idratanti che ripristinino la barriera cutanea è una costante nella vita di chi soffre di dermatite atopica.

Alla base della dermatite c’è un disordine del sistema immunitario. Per questo è importante riconoscerla presto e soprattutto capire che questa condizione si può associare ad altre patologie che vedono la loro origine in un errore del sistema difensivo, come la rinite allergica. 

È fondamentale seguire bene la situazione da bambini. Le stime dicono in quattro casi su dieci se la dermatite atopica si manifesta nell’infanzia, la manifestazione può persistere nell’età adulta. E non va dimenticato che a volte i fenomeni appaiono come d’incanto anche negli adulti che rischiano inizialmente di sottovalutare la malattia, con un impatto pesante sulla qualità di vita, sul lavoro e sul riposo notturno. 

Le zone del corpo più colpite

La dermatite atopica può manifestarsi in diverse zone del corpo a seconda dell’età, anche se la malattia è sempre la stessa. Cosa accade alla pelle? L’epidermide, lo strato più esterno della pelle, che è formato da un tessuto dinamico che si rigenera in continuazione, nel paziente atopico ha un film idrolipidico “povero” e cioè la cute è secca e spesso desquamante.

Nei neonati e nei bambini piccoli, le lesioni compaiono soprattutto nella zona periorale, alle pieghe del collo, su braccia e gambe. Dopo il primo anno di vita, la dermatite atopica tende a colpire il volto — in particolare fronte e guance — oltre a mani, pieghe dei gomiti e ginocchia, dove la pelle risulta più sensibile e soggetta a irritazioni.

Negli adulti, invece, la dermatite atopica interessa più spesso le palpebre, la zona periorale, il collo e le mani, che sono aree frequentemente esposte al contatto con sostanze irritanti o allergeni. In questi casi, la malattia può diventare cronica e richiedere una gestione attenta per ridurre infiammazione, prurito e riacutizzazioni.

Cause e fattori di rischio della dermatite atopica negli adulti

Dovendo trovare i possibili meccanismi che danno origine al quadro della dermatite atopica, occorre pensare all’interazione di diversi elementi. 

La dermatite atopica negli adulti è una malattia complessa, determinata dall’interazione di diversi fattori genetici, immunologici e ambientali. Non esiste una singola causa, ma un insieme di elementi che, combinandosi tra loro, possono scatenare o peggiorare il disturbo cutaneo.

Fattori genetici e predisposizione familiare

La componente genetica gioca un ruolo importante: chi ha genitori affetti da dermatite atopica, asma o rinite allergica ha una probabilità più alta di sviluppare la malattia. Questo legame dimostra come la dermatite atopica faccia parte di un più ampio quadro di ipersensibilità allergica.

Fattori immunologici e non immunologici

All’origine della patologia troviamo fattori immunologici come gli allergeni alimentari, inalanti o da contatto, che attivano una risposta infiammatoria anomala della pelle. A questi si aggiungono fattori non immunologici – come infezioni cutanee, sudorazione e stress – che possono aggravare i sintomi o favorire le riacutizzazioni.

Fattori ambientali e inquinamento

Anche l’ambiente ha un impatto significativo. L’inquinamento atmosferico, sia indoor (case, uffici) sia outdoor (smog, variazioni climatiche), può danneggiare la barriera cutanea e innescare stress ossidativo e infiammazione. Questi meccanismi biologici riducono la capacità della pelle di proteggersi, contribuendo all’aumento dei casi di dermatite atopica nei Paesi industrializzati.

Le sostanze più nocive per la cute sono ossido di azoto, ozono e idrocarburi policiclici aromatici, che possono peggiorare i sintomi nei soggetti predisposti.

Differenze di genere

Infine, studi epidemiologici mostrano che le donne tendono a sviluppare la dermatite atopica più frequentemente degli uomini, probabilmente a causa di differenze ormonali e di esposizione ambientale.

Rimedi e trattamenti per la dermatite atopica

Per parlare di dermatite atopica nell’adulto (ma non solo), è fondamentale la diagnosi del medico. Non bisogna arrivare tardi alle cure, che vanno sempre scelte caso per caso dal dermatologo e che oggi, nei pazienti molto gravi con pesanti ripercussioni sulla salute e sulla qualità di vita, si possono anche giovare di farmaci biologici attivi sui meccanismi specifici dell’infiammazione. 

Parlando di alimentazione e di abitudini, occorre prestare attenzione fin da piccoli all’introduzione dei vari alimenti, oltre che alla quantità, fino alla struttura e alla composizione delle proteine che questi contengono, potenzialmente in grado di dare il via alle reazioni tipiche della dermatite atopica.

I cibi responsabili possono essere:

  1. Nell’infanzia latte vaccino, uova, arachidi, noci, soia e grano;
  2. Negli adulti arachidi, noci, pesce, crostacei, molluschi, frutta e verdura.

La pelle non deve poi essere esposta (anche negli adulti) all’azione di sostanze che possono in qualche modo danneggiarla, come alcuni detergenti troppo aggressivi specie se i fastidi si localizzano alle mani. Non dimentichiamo mai che lo strato più esterno della pelle è formato da un tessuto che si rigenera in continuazione nel soggetto atopico per cui la pelle si presenta particolarmente secca e per questo va protetta e idratata.

FAQ – Domande e risposte rapide sulla dermatite atopica negli adulti

1. Quali sono le cause principali della dermatite atopica negli adulti?

La dermatite atopica negli adulti è causata da una combinazione di fattori genetici, immunologici e ambientali. Chi ha una predisposizione familiare a disturbi come asma o rinite allergica ha maggiori probabilità di svilupparla. Anche allergeni da contatto, stress, infezioni cutanee, sudorazione e inquinamento atmosferico possono peggiorare la malattia, danneggiando la barriera cutanea e favorendo l’infiammazione.

2. In quali zone del corpo si manifesta la dermatite atopica negli adulti?

Negli adulti, la dermatite atopica colpisce soprattutto palpebre, zona periorale, collo e mani, ovvero aree delicate e frequentemente esposte a sostanze irritanti. In queste zone la pelle tende a diventare secca, arrossata e pruriginosa, con possibili ispessimenti cutanei dovuti al continuo grattamento.

3. Come si cura la dermatite atopica nell’adulto e quali rimedi aiutano a ridurla?

Il trattamento della dermatite atopica deve essere personalizzato e prescritto dal dermatologo. Nelle forme lievi sono utili creme emollienti e idratanti per ripristinare la barriera cutanea, mentre nei casi più gravi possono essere indicati farmaci biologici o terapie specifiche contro l’infiammazione. È importante inoltre evitare detergenti aggressivi, limitare l’esposizione a irritanti o allergeni e seguire una dieta equilibrata povera di alimenti che possono scatenare reazioni allergiche.

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