La dieta mediterranea ce lo insegna: per il benessere, conviene puntare su un introito sufficiente di vegetali, con le classiche cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, unito a cereali integrali per aumentare la quota in fibre, olio extravergine d’oliva come condimento, pesce e frutta a guscio. La bontà della dieta mediterranea venne evidenziata per la prima volta nel 1945 da Ancel Keys, medico americano, che sbarcò a Salerno insieme al contingente americano. Durante la sua permanenza nel Cilento si accorse che le patologie cardiovascolari erano meno diffuse che negli Stati Uniti. Keys attribuì questo vantaggio all’alimentazione italiana, e in particolare, alla dieta mediterranea caratterizzata da una fonte energetica predominante costituita dai cereali con i relativi derivati (pasta, pane, polenta), e quindi da un regime con un elevato apporto di zuccheri complessi vista l’abitudine storicamente consolidata di avere sulla tavola del pane e di utilizzare la pasta come elemento centrale del pranzo o della cena. Insieme ai cereali, hanno un ruolo determinante i legumi, gli ortaggi, le verdure, la frutta e l’olio d’oliva, alimenti che integrano le proteine dei cereali e consentono un giusto rapporto tra le tipologie di grassi (saturi e insaturi), insieme a un apporto adeguato di fibre. In questo regime non è prevista l’eliminazione di specifici alimenti come le uova o la carne. Diversa è la situazione quando si parla di vegetarianesimo e veganesimo. I vegetariani non mangiano carne e pesce, ma possono consumare derivati animali come latte, formaggi e uova. I vegani, invece, escludono tutti i prodotti di origine animale, inclusi carne, pesce, latticini, uova e miele. E, proprio a loro è dedicata la Giornata Mondiale Vegan, che si celebra il primo novembre. Nell’occasione si ricorda la fondazione di The Vegan Society avvenuta nel 1994. Da allora moltissime persone hanno scelto un regime alimentare vegano che predilige cereali e unicamente alimenti di origine vegetale. Per tutti, anche per chi non è vegano, rappresenta un momento per riflettere sulla propria alimentazione e sull’importanza che le abitudini a tavola possono avere sul benessere.
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