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Herpes labiale: come si manifesta, contagio e rimedi 

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Tempo di lettura: 4 minuti

I nostri vecchi chiamavano il manifestarsi dell’herpes febbre sorda o febbre delle labbra, anche perché oltre al fastidio antiestetico delle vescicole labiali può comparire qualche linea di febbre e comunque uno stato di spossatezza. Certo è che l’infezione da herpes simplex, il virus che causa le antiestetiche crosticine sulle labbra, e che ha un’azione debilitante sull’organismo ogni volta che si “riaccende”, può e deve essere affrontata con attenzione. Esistono farmaci di automedicazione ad azione antivirale che possono aiutare a limitare durata e intensità dei sintomi, ma per avere la massima azione debbono essere assunti il prima possibile, alla comparsa dei primi segni di arrossamento e prurito. Quindi occorre soprattutto “conoscere” il nemico, prima di muoversi nei suoi confronti. Non ha senso sopportare stoicamente, con dolore, prurito e disagio, anche psicologico, la ripresa di un virus subdolo che si nasconde nei gangli delle cellule nervose, per uscirne non appena l’organismo non è al massimo della propria capacità difensiva.

Le cause dell’Herpes

Stress, freddo improvviso, le prime giornate di sole. Oppure anche un affaticamento con sforzo fisico o psicologico particolarmente intenso. O ancora un’alimentazione dissennata per qualche giorno, che squilibra l’equilibrio dell’organismo o uno sbalzo ormonale dovuto alle fasi del ciclo mestruale. Sono davvero tante le possibili cause, che spesso agiscono assieme, capaci di scatenare la riaccensione dell’herpes sulle labbra, ovvero la reinfezione da Herpes labialis.

Che cosa è l’Herpes?

La famiglia degli Herpes virus è composta di tanti “parenti”, simili per costituzione ma diversi tra loro, sia per le aree che più infettano sia per la gravità dei sintomi che inducono. Venendo più specificamente al solo Herpes simplex, quello che provoca le manifestazioni sulle labbra – e non solo – ne esistono due tipi principali. Il tipo 1 sale sul banco degli imputati per le lesioni nell’area della bocca, mentre il tipo 2 è di solito è associato a manifestazioni genitali, anche se in alcuni casi può provocare anche lesioni alle labbra. Il virus è estremamente diffuso, ma i segni dell’infezione si manifestano solo in una percentuale a di persone che l’hanno contratta (circa il 30 per cento, soprattutto bambini e donne giovani).

Come ci si contagia con l’Herpes

Il contagio avviene spesso senza alcun segnale, e può bastare il bacio di un adulto ignaro a trasmettere il virus, pur se la trasmissione può anche avvenire attraverso l’autoinoculazione da lesioni orali e genitali ad altri distretti cutanei. In ogni caso occorre che esista un contatto diretto tra due individui per consentire il passaggio del virus. Fuori del suo habitat naturale, infatti, l’herpes virus è estremamente fragile e si deteriora rapidamente, perdendo anche la capacità di infettare. Normalmente l’infezione primaria non dà alcun problema, ma in alcuni casi, in particolare nei bambini, si assiste ad un decorso tipico: dopo un periodo di incubazione che varia da alcuni giorni a due-tre settimane si presentano infatti vescicole diffuse non solo alle labbra, ma all’intero cavo orale. Nei più piccoli si può arrivare ad una vera e propria stomatite, che si associa anche a dolori muscolari, malessere generale e febbre. 

Perché l’Herpes labialis è recidivo?

Il virus, dopo la prima infezione, tende a migrare seguendo la “strada” delle terminazioni nervose che risalgono dalla periferia verso il midollo spinale. Una volta giunto ai gangli dorsali dei nervi si stabilisce al loro interno e rimane in forma latente senza dare alcun segno della sua presenza. Così facendo non può essere “attaccato” dagli anticorpi che circolano nel sangue ma non riescono a “penetrare” in questa sorta di santuario protetto. Dopo un certo periodo di riposo e quando il corpo è in condizioni temporanee di “debolezza”, il virus prende forza e scende lungo il percorso inverso a quello di arrivo, raggiungendo nuovamente la superficie delle labbra. Lì si moltiplica causando una nuova lesione erpetica. Una volta terminato questa fase di replicazione il virus tende infine a tornare indietro, per rinchiudersi nei gangli nervosi, mantenendo così il ciclo che sta alla base della persistenza dell’infezione. Grazie a questo meccanismo, infatti, il virus risulta praticamente indistruttibile dal sistema immunitario.  Infatti, durante la fase di replicazione l’apparato difensivo non è in grado di bloccare il virus che quindi riesce a trasferirsi e dare sfogo alla sua manifestazione clinica. Una volta che questa si è conclusa, poi, diventa impossibile “raggiungere” il virus che torna a nascondersi nelle cellule nervose. 

Si può prevenire la recidiva dell’infezione da Herpes labialis?

Non bisogna pensare a strategie particolare, in chiave di prevenzione. Bisogna però fare in modo di star bene, sul fronte fisico e psicologico. Ogni elemento che può influire sul benessere, infatti, diventa una sorta di “apripista” possibile per la riaccensione del virus, a partire, per la donna, da una semplice dismenorrea con mestruazioni dolorose. L’esposizione al sole, lo stress del lavoro, l’eccessiva fatica fisica, il freddo improvviso, una dieta eccessivamente povera di nutrienti o comunque disordinata, le fasi del ciclo mestruale, alcuni farmaci o la presenza di altre malattie infettive possono infatti indebolire a tal punto il sistema immunitario che questo non è più in grado di tenere “rinchiuso” all’interno delle cellule nervose il virus.

Herpes labiale: cosa non fare

I consigli della nonna sono utili in molti casi. Ma quando si parla di Herpes sulle labbra bisogna fare attenzione soprattutto a quei “rimedi” che in realtà non hanno alcun effetto. Ad esempio, il succo di limone applicato sulla zona colpita dal virus non solo non è efficace, ma può indurre un fortissimo bruciore sulle zone scoperte. Il dentifricio può servire solo a mascherare la classica lesione sul labbro, ma non ha alcun effetto curativo: quindi è del tutto inutile. Al contrario, disinfiammare con il cubetto di ghiaccio può aiutare a lenire i sintomi. 

Come curare l’Herpes labiale

Cosa serve per curare davvero l’herpes, quindi? Sicuramente l il ricorso responsabile automedicazione. Ma attenzione: l’impiego di farmaci non fa sparire di colpo le lesioni, pur se può aiutare a limitare durata e gravità delle stesse. Buoni risultati si possono ottenere impiegando pomate a base di antivirali e altri prodotti disponibili in farmacia, come ad esempio i cerotti che possono alleviare dolore e bruciore oltre che proteggere dall’azione dei raggi solari. Oggi i farmaci antivirali disponibili per la somministrazione topica sono efficaci e sicuri, anche perché il principio attivo del farmaco diventa tale solamente quando entra nelle cellule infettate dal virus: non ha quindi alcuna azione sulle cellule sane. L’applicazione della pomata ha comunque il massimo effetto quando viene effettuata alla comparsa delle prime manifestazioni soggettive, solitamente prurito e arrossamento, della recidiva, che spesso precedono di almeno dodici ore l’apparizione delle vescicole. Ovviamente quando l’infezione da herpes non si limita alle labbra o comunque si mantiene per periodi prolungati è sempre necessario rivolgersi al medico per approfondirne le cause e per un eventuale trattamento con farmaci soggetti a prescrizione.