I significati dei diversi colori (e odori) della pipì
La pipì può assumere diversi colori e odori nel corso della nostra vita, e osservare il liquido biologico può a volte essere importante proprio perché il colore dell’urina può fornire preziose informazioni sul benessere dell’organismo.
In caso di urine che assumono il colore del sangue, siamo di fronte a un caso di macroematuria (appunto, presenza di sangue nelle urine) e occorre parlarne subito con il medico per sottoporsi a esami specifici. Più in generale, l’urina può modificare le sue caratteristiche cromatiche anche in base alle nostre abitudini e l’alimentazione può influire anche sul suo odore, per esempio quando si mangiano gli asparagi.
Il colore della pipì, un indicatore di salute
Avete mai letto un esame delle urine? Spesso, quando non ci sono particolari alterazioni, il referto parla di un giallo “paglierino”. In questo caso, specie se l’urina non è torbida, siamo nella normalità. Questo tipo di referto indica, infatti, che il lavoro dei reni e soprattutto l’introito di liquidi è nella normalità. Mediamente produciamo circa un litro e mezzo di urina ogni giorno e quindi l’idratazione è fondamentale sotto questo aspetto, in ogni stagione dell’anno, anche quando fa più freddo e si riduce lo stimolo a bere. Tenetelo presente e bevete di conseguenza, ricordando che si può anche bere “mangiando” preferendo zuppe di verdura o altri piatti che possono offrire liquidi all’organismo. Occorre anche considerare, alla vista, la torbidezza dell’urina. Se si presenta molto torbida e con filamenti potrebbe essere un segnale che qualcosa non va per il meglio e che occorre fare un controllo.
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Le diverse colorazioni delle urine e i possibili significati
Giallo chiaro e trasparente
Come detto, se l’urina è giallo chiaro e trasparente tutto sta andando per il meglio. Vuol dire che i reni filtrano bene il sangue e che il corpo non ha bisogno di liquidi ulteriori.
Giallo scura
Ovviamente la situazione si modifica se l’urina appare arancione o comunque giallo scura. Questo significa in genere che si sta concentrando e che quindi occorre offrire liquidi all’organismo. Se l’urina tende a virare la sua caratteristica cromatica verso tinte più scure, infatti, potremmo essere di fronte ad un bisogno di liquidi per l’organismo. Provate a bere un po’ di più e vedete se la situazione si modifica.
Arancio
Seppur raramente, l’urina può diventare più spiccatamente di colore arancio se il fegato o la colecisti non lavorano al meglio. Inoltre, proprio il colore scuro dell’urina può diventare la chiave per identificare possibili condizioni patologiche del fegato oltre a segnalare che il corpo ha un forte bisogno di acqua.
Rosa o rosso
Meglio fermarsi e parlare al medico se l’urina presenta un colore rosa o rosso, magari con filamenti che ricordano piccoli grumi di sangue. In questi casi può essere presente ematuria, più o meno spiccata, e la situazione va indagata anche se, come avviene per il colore delle feci, ci sono alimenti che possono dar luogo a variazioni cromatiche momentanee. Può capitare ad esempio dopo un’overdose di barbabietole rosse.
Pipì con schiuma
A volte, infine, l’urina può assumere caratteristiche diverse. Se si presenta molto schiumosa, a prescindere dal colore, può essere presente una perdita di proteine con la pipì e occorre informare il medico.
E cosa ci dice l’odore della pipì?
Ricordate che anche l’odore delle urine può essere importante ed è spessissimo correlato alle nostre abitudini. Se consumate molti caffè, anche le urine possono mantenerne l’aroma, con la concentrazione olfattiva della bevanda che aumenta se non si introduce sufficiente acqua nell’organismo. E non dimenticare che aglio, alcol e anche alimenti apparentemente insospettabili, come il salmone, possono “profumare” la pipì, soprattutto se si esagera. Anche l’odore delle urine quindi, ci “parla di noi” e può essere, anch’esso un indicatore da non sottovalutare.
Come comportarsi in caso di alterazioni delle urine
In ogni caso, se le urine modificano il loro odore e soprattutto il colore, parlatene con il medico.
E ricordate che la prevenzione è semplice soprattutto se come capita nella stragrande maggioranza dei casi il tema si lega a un non sufficiente introito di liquidi.
I consigli sono semplici. È bene controllare il peso corporeo e, soprattutto se ci si trova in ambienti caldi o si fa sport, aumentare l’introito di liquidi: è consigliabile bere continuativamente almeno 1,5-2 litri di acqua preferibilmente oligominerale, a basso contenuto di sodio, e diuretica, così da facilitare la funzionalità renale, eliminando scorie e liquidi in eccesso. Per capire se si è bevuto poco, come detto, basta vedere il colore più scuro delle urine. Se si diluiscono bevendo, diventano più chiare e si riduce il rischio di formazione di calcoli. Utile è anche seguire una corretta alimentazione, limitando l’assunzione di grassi animali, sale, spezie e proteine, preferendo il consumo di frutta e verdura. Infine, attenzione alle malattie che si trasmettono per via sessuale. Sempre più spesso dimenticate, possono essere causa di sintomi acuti come di infezioni croniche. E l’urina, anche associata ad altri sintomi come crampi, dolore, difficoltà ad urinare, può segnalare che qualcosa non va. Fondamentale, in questi casi, è parlare con il medico.
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