fbpx
Ciao, sono bollino!

Il ballo: un vero toccasana se le vene si gonfiano

Tempo di lettura: < 1 minuto
Il ballo: un vero toccasana se le vene si gonfiano
Siete pronti? Forse sarebbe meglio parlare al femminile, ma l’insufficienza venosa interessa entrambi i sessi, pur se predilige le donne. Quindi l’invito è per tutti.
Scendete in pista e ballate, se volete combattere al meglio gonfiore alle caviglie, sensazione di peso alle gambe, colorati e antiestetici capillari bluastri che fanno bella mostra di sé soprattutto quando fa più caldo.

La danza si può rivelare una formidabile arma per aiutare i muscoli del polpaccio a spingere verso l’alto il sangue, riducendo quindi l’impatto della scarsa tenuta delle valvole venose che tendono, invece, a far ristagnare il sangue in basso, sfiancando le vene e ingrossando i capillari sovraccarichi. Secondo gli esperti, specie in questa stagione, una serata danzante è una valida motivazione per alzarsi dal divano e fare movimento.

Se il valzer stimola la coordinazione ma non affatica troppo, samba, mazurca o anche il ballo in discoteca impongono movimenti molto più rapidi e rappresentano una valida forma di ginnastica, paragonabile quasi alla corsa lenta. L’importante è non esagerare, scegliere le calzature giuste (per le signore pochi centimetri di tacco sono l’ideale per aiutare il piede a spingere il sangue verso l’alto) seguire i dettami del medico se occorrono calze particolari.