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Il naso chiuso danneggia la memoria

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Il naso chiuso danneggia la memoria
A prima vista appare impossibile. Ma avere le narici che non lasciano passare l’aria, sia per una forma virale in corso sia per l’azione degli allergeni indoor che popolano le nostre abitazioni anche nei mesi invernali, significa poter andare incontro a leggeri deficit nella memoria. Sia chiaro: non è che i ricordi passino anche attraverso il naso, pur se la memoria olfattiva è importante nell’aiutarci a scegliere un cibo o a ricreare situazioni particolari. Ma i ricercatori svedesi dell’Istituto Karolinska di Stoccolma, attraverso una ricerca che è apparsa su Journal of Neuroscience, mandano un monito ben preciso: la memoria funziona meglio se respiriamo bene. Quindi, se le narici sono “tappate” dal muco, anche la capacità di ricordare potrebbe risentirne.
In pratica, stando all’indagine svolta nel paese scandinavo, quando respiriamo correttamente attraverso il naso i ricordi diverrebbero più “stabili” e consolidati all’interno del cervello, quindi avrebbero maggior possibilità di essere correttamente “inscatolati” e conservati. Starnuti e naso che cola impietosamente, insieme alla fastidiosa sensazione che le narici siano chiuse, sembrano invece interferire nel processo di memorizzazione.  Indipendentemente dalla causa dei disturbi, quindi, conviene affrontare i fastidi nel modo più corretto.
Quando si tratta di vere e proprie patologie, ovviamente, la parola deve passare al medico. Ma nelle forme più leggere di rinite si può fare riferimento ai farmaci di automedicazione, ricordando che in base al tipo di disturbo si può trovare la soluzione più indicata. Oggi, poi, la scienza ci offre una risposta in più: se liberiamo le narici, anche la nostra memoria ne gioverà!