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La vitamina C: dove trovarla e perché è importante per la nostra salute

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La necessità di procurarsi esternamente  vitamina C dagli alimenti è una caratteristica che riguarda non solo l’uomo, ma anche pochissimi altri animali marini e terrestri (per esempio i pipistrelli indiani della frutta). Proprio frutta e verdura sono la soluzione a questo bisogno ma, per quanto ci riguarda, dobbiamo ricordare che le cotture e le modalità di conservazione  potrebbero alterare il contenuto della vitamina C. L’acido ascorbico è infatti resistente al calore, ma si perde nei liquidi di cottura e si ossida in presenza di ossigeno.

La vitamina C è particolarmente importante per la nostra salute e non esiste possibilità di ipervitaminosi, ovvero di assumerne in quantità eccessive, perché l’organismo elimina fisiologicamente la quota in eccesso. Nel caso in cui invece ci venga diagnosticata una carenza di vitamina C, dobbiamo ricorrere ai ripari, non soltanto con frutta e verdura ma anche, se necessario, con i farmaci di automedicazione contenenti acido ascorbico.

La vitamina C infatti è fondamentale, non solo per mantenere il buon funzionamento delle cellule del sistema immunitario, ma anche in caso di bruciore e fastidi allo stomaco, dal momento che agisce come protettore della mucosa gastrica. È stato infatti osservato che nelle persone che soffrono dei sintomi della gastrite o che sono affette da Helicobacter Pylori (microrganismo potenzialmente patogeno del tratto gastroenterico coinvolto nella patogenesi dell’ulcera), i livelli di vitamina C nello stomaco sono, non solo al di sotto della media, ma inversamente proporzionali alla gravità della patologia. Quindi, oltre ad utilizzare i farmaci sintomatici per ridurre i fastidi, non dimentichiamo un corretto apporto di vitamina C. Lo stomaco – e non solo – ci ringrazierà.