L’allenamento, l’ingrediente per prevenire incidenti sulle piste
Mettere gli sci e gli snowboard ai piedi? Un’ottima idea per ritrovare la felicità e sentirsi meglio come ci ricorda la giornata mondiale dello snowboard che si celebra domani. A sottolineare questa sorta di inno agli sport invernali e ai loro benefici effetti sull’organismo è stata anche una ricerca condotta nella Corea del Sud, apparsa qualche tempo fa su Applied Research in Qualità of Life. Lo studio ha preso in esame 126 sciatori classici, 112 amanti dello snowboard e 41 persone che si muovevano con tranquillità sia sugli sci che sulle tavole. Il risultato è che muoversi sulla neve è fonte di allegria e benessere. Per godersi al meglio il movimento sulla neve è però prepararsi bene, specie se si è appassionati di snowboard, per evitare che il corpo rischi di non risponde a dovere alle sollecitazioni delle piste. I rischi sono in genere legati alla lunga inattività di settimane passate alla scrivania con le articolazioni, i tendini ed i muscoli “fuori allenamento” e quindi maggiormente soggetti ad andare incontro a piccoli e grandi problemi alla fine di divertenti ma pesanti giornate sulla neve.
L’ideale, a detta degli esperti, è cominciare ad allenarsi, sfruttando la palestra o anche semplici esercizi di ginnastica presciistica da fare a casa. Lo sci alpino classico “carica” lo sforzo soprattutto sui legamenti delle ginocchia, “stressati” dalla necessità di spostare improvvisamente il peso del corpo di fronte scendendo lungo una pista oppure per evitare un ostacolo improvviso. Le nuove discipline, come lo snowboard che raccoglie un numero sempre maggiore di estimatori, tendono invece a mettere a dura prova anche altre parti del corpo.
Come comportarsi? Puntate sullo stretching per distendere i muscoli della coscia e del polpaccio, quindi, è utile anche tentare di “irrobustire” i legamenti e i tendini, ad esempio “scaldando” queste strutture, con esercizi che rendono più solido di fronte agli sforzi il quadricipite, muscolo della coscia che può anche “supportare” l’attività dei legamenti nel caso questi siano deboli. La spalla e la colonna vertebrale sono le parti più frequentemente “colpite” da incidenti per chi fa snowboard. In questo caso, quindi, oltre a potenziare ossa e tendini di ginocchia e caviglie, bisogna proteggere con cura la spalla.
Inoltre, poiché nello snowboard si possono raggiungere velocità elevate, ad ogni curva bisogna mantenere l’equilibrio sfruttando il peso del corpo. Per questo, forse lo snowboard è la specialità che richiede la maggior prontezza di riflessi, soprattutto per evitare cadute pericolose. Attenzione, quindi, se il vostro senso di equilibrio non è ottimale.
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