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Lingua a cartina geografica: aspetto delle macchie e contromisure

Tempo di lettura: 2 minuti

Un tempo, a scuola, la geografia era “raccontata” visivamente su grandi cartine che riproducevano catene montuose, corsi di fiumi, vie di comunicazione, laghi e insenature. La cartina era un caleidoscopio di immagini fatte di segni e colori diversi, capaci di riprodurre un territorio. Ebbene, anche nel corpo umano si può trovare qualcosa di simile alle vecchie cartine affisse ai muri delle classi. Non ci credete? Eppure è proprio così, basta guardare nella bocca di alcune persone. Infatti, mediamente poco più di una persona su cento presenta la lingua a carta geografica, ovvero porta i segni di quella che gli esperti chiamano glossite migratoria benigna, detta anche eritema migrante.

Di cosa si tratta e come si riconosce?

Genericamente, il termina “glossite” indica una infiammazione della lingua. In caso di glossite benigna si fa riferimento ad una condizione recidivante (può durare mesi o anni, può regredire completamente e poi ripresentarsi) ma, appunto, benigna di cui non bisogna preoccuparsi eccessivamente visto che il problema è abbastanza comune.

Caratteristiche delle macchie

Sul fronte dei segni, questa particolare condizione è caratterizzata da macchie linguali. Normalmente la lingua presenta la superficie ricoperta uniformemente da minuscole protrusioni denominate papille. Nella lingua a carta geografica, invece, compaiono macchie con caratteristiche ben definite: si tratta di chiazze prive di papille, rossastre, irregolari, talora con un bordo di colore biancastro. Sono proprio queste macchie che conferiscono alla superficie linguale l’aspetto di una carta geografica.

Attenzione: il problema non è sempre uguale, così che la “mappa” della lingua si può modificare. A volte le chiazze appaiono e scompaiono e, più in generale, possono modificare forma, sede e dimensioni nello spazio di pochi giorni tanto che sembrano spostarsi sulla lingua. E’ proprio questa caratteristica che fa definire la glossite benigna “migratoria” o “migrante”.

Cosa è meglio evitare?

In genere, come detto sin dall’inizio questa forma di glossite può essere affrontata senza alcuna difficoltà e non crea disturbi. A volte però possono comparire piccoli fastidi quali dolore o bruciore (qui la scheda disturbo di acidità e bruciore di stomaco). Questo in genere accadde quando si mangiano cibi speziati o acidi. Un esempio di stagione per tutti? Le spremute d’agrumi, vera e propria riserva di vitamina C, sono davvero da evitare per chi ha la lingua affetta da glossite benigna.

Per fortuna, questa condizione non è determinata da una carenza vitaminica, come, invece, si è creduto per lungo tempo. Tuttavia, per quanto si tratti di una condizione infiammatoria non è certamente dovuta ad una malattia infettiva né ad alcuna forma di irritazione o allergia. Le cause sono ancora oggi ignote per quanto si siano osservati più casi di glossite in una stessa famiglia. Di certo c’è che la situazione non è contagiosa e non si corrono pericoli in tal senso! Si sa comunque che sono più a rischio le persone particolarmente stressate e chi presenta problemi di digestione, come bruciori o acidità di stomaco.

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