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Piangere può far bene alla salute

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Siamo sempre stati abituati a considerare il pianto come risposta ad un evento negativo, a parte i casi (più rari) in cui si piange di gioia. Eppure, scoppiare a piangere non sempre è un fatto negativo per il nostro organismo. Un bel pianto, infatti, infatti, può far bene e diventa uno strumento per “rimettere in riga” le reazioni emotive che, a volte, non riusciamo a controllare. Addirittura il pianto potrebbe essere una sorta di “protezione” per il cuore, visto che tende a far ridurre la pressione arteriosa, e per il cervello.

A far balenare questo effetto positivo di un fiume di lacrime è una ricerca condotta su più di 500 persone dall’Università del Queensland, apparsa su Emotion. Gli scienziati australiani hanno considerato vari parametri, come ad esempio il numero dei battiti del cuore e degli atti respiratori e i valori del cortisolo, il c.d. ormone dello stress. In caso di pianto si è osservata una diminuzione dei battiti cardiaci e dei livelli di cortisolo, evidenziando quindi la funzione riequilibratice che il pianto può avere sull’organismo. Insomma: se si sente il bisogno di piangere, meglio farlo: questo, a differenza di quello che si pensa, ci fa gestire meglio le emozioni e ha un effetto positivo sul nostro organismo. Senza dimenticare che le lacrime contengono anche encefalina, composto che contribuisce ad alleviare il dolore e a rilassare i muscoli. Una lacrima sul viso, per dirla con Bobby Solo,è anche un modo per sentirsi meglio!