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Più memoria con il pesce?

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Piu memoria con il pesce
Il pesce fa bene e va mangiato regolarmente ma non è certo il fosforo che contiene che contribuisce a migliorare la memoria. Ricordando che non esistono alimenti miracolosi e che a fare la differenza sono le abitudini sane, in termini prettamente nutrizionali, si sa, secondo quanto spiega la fisiologia, che l’attività dei neuroni della memoria può essere favorita da alcune vitamine come la B1, la B6 e la B12, di cui, In genere, sono particolarmente ricchi gli alimenti ricchi in proteine, tra cui anche alcuni pesci, ma non solo. Tra i cibi possono quindi essere d’aiuto tuorlo d’uovo, germe di grano, noci, latte (B1), pesci di mare, cereali, banane, soia, prugne secche (B6) e carni, pesce e pollame (B12).
Il fosforo, al contrario, più che per la memoria è importante per la salute dei denti e dello scheletro  e, oltre ad essere un elemento fondamentale per l’organismo (p.es. è un costituente degli acidi nucleici del DNA) ha un ruolo essenziale nel processo di trasformazione del cibo in energia. Le concentrazioni più elevate si ritrovano nei semi dei cereali (11 milligrammi per grammo nel germe di grano) e nei legumi (da 3 a 6 milligrammi per grammo). Contengono il minerale anche uova, carne, cereali (da 1 a 2 milligrammi per grammo), il latte e le verdure. Tra i pesci, ne sono particolarmente ricchi il merluzzo sotto sale e il salmone affumicato, tra i molluschi le seppie.  In ogni caso il fosforo è estremamente diffuso negli alimenti, e i reni tendono a trattenerlo in caso di carenza. Quindi i rischi di deficit di fosforo è molto basso.