fbpx
Ciao, sono bollino!

Placche bianche sulla lingua: come curare la candidosi orale

Placche bianche sulla lingua: come curare la candidosi orale

Mughetto. Si chiamano anche così, con il nome di un profumato fiore, le chiazze arrossate o le placche biancastre che compaiono sulla lingua quando si contrae – e capita sovente nella prima infanzia – una infezione da lieviti del genere Candida. Esistono diversi tipi di funghi o miceti che appartengono a questa famiglia. Nelle lesioni orali, normalmente, a dominare il quadro è la Candida albicans.

Cos’è la candidosi orale e come si manifesta

La candidosi orale è un’infezione della bocca causata dalla crescita eccessiva del fungo Candida albicans, che normalmente è presente nel nostro organismo in piccole quantità. 

Alcuni miceti si trovano infatti su e nel nostro corpo senza crearci generalmente problemi: ciò avviene per una sorta di equilibrio tra tutti i diversi componenti che “abitano” il nostro organismo. Tutti abbiamo sull’epidermide lieviti del genere Candida. Lo stesso accade per l’intestino, dove la Candida albicans è una delle componenti del microbioma, e per la bocca. Questo lievito fa parte del microbiota della bocca, dove, in condizioni normali, contribuisce al mantenimento della salute di gengive, lingua e palato, oltre a partecipare alla digestione dei carboidrati. Tuttavia, in situazioni di squilibrio, come un indebolimento del sistema immunitario o alterazioni del microbiota, la Candida albicans può proliferare in modo incontrollato, portando all’infezione.

In particolare, le mucose diventano un bersaglio dei miceti con conseguente comparsa dei segni dell’infezione fungina, che spesso si riproduce molto rapidamente. I sintomi della candidosi orale includono la comparsa di macchie biancastre o rossastre sulle mucose della bocca, arrossamento della lingua, dolore e, talvolta, fissurazioni agli angoli delle labbra. 

In termini generali, possono essere colpiti tutti dalla candidosi orale ma va detto che nelle persone che hanno un sistema immunitario indebolito, ad esempio per la presenza di diabete o di un tumore (e delle terapie conseguenti), il rischio di sviluppare candidosi delle mucose, e quindi orale, può essere più elevato.

Attenzione a non confondere candida orale e leucoplachia

C’è comunque una raccomandazione da fare: a volte le chiazze sulla lingua e sulle mucose possono avere un’altra origine e richiedere per questo dell’attenzione del dentista. Le macchie possono, infatti, essere legate a una condizione chiamata leucoplachia, una parola di derivazione greca dove “leukos” significa proprio bianco. La genesi e le caratteristiche del quadro clinico sono profondamente diverse da una micosi orale. Le macchie in questo caso sono bianche e piatte e tendono a manifestarsi in gruppo, come fossero collegate tra loro. Quindi in caso di persistenza di macchioline biancastre su lingua, interno delle guance o gengive la parola deve sempre passare alla competenza dell’odontoiatra. 

Quando succede nei bambini si parla di mughetto

Se la candidosi compare nei bambini molto piccoli si definisce spesso mughetto. Si tratta infatti di una una condizione abbastanza caratteristica dei più piccoli, che possono avere disturbi nell’assunzione dei cibi legata alla funzione alterata delle papille gustative. In genere, come detto, possono avere la lingua (e non solo) quasi completamente imbiancata. A volte le lesioni si manifestano anche più internamente, a carico del palato e della gola, o si espandono verso l’esterno coinvolgendo le labbra. Proprio le labbra vengono spesso definite gonfie, anche se si tratta soprattutto di una percezione.

Le cause della candidosi orale

In termini generali, il calo delle difese dell’organismo può facilitare lo sviluppo di candidosi orale. Per questo le placche possono manifestarsi subito dopo o in concomitanza con un’infezione, sia essa di natura virale o batterica. E non bisogna dimenticare che anche il trattamento antibiotico (sempre su indicazione precisa del medico) può comportare un temporaneo modificarsi dell’equilibri esistenti tra i tanti microorganismi che convivono in noi, aprendo spazi per lo sviluppo della Candida. Allo stesso modo, anche un forte stress o un’alimentazione non proprio sana e povera di frutta e verdura mantenuta nel tempo può facilitare la comparsa del quadro.

Infine, i problemi (non solo a livello della bocca, ma anche e soprattutto in sede vaginale) possono comparire più facilmente nella donna in gravidanza, per alterazioni della flora batterica locale dell’apparato genitale e per le modificazioni ormonali tipiche della dolce attesa. Senza dimenticare che nell’adulto il fumo e la presenza di protesi possono facilitare l’insorgenza del quadro.

Leggi anche: Onicomicosi, quando i funghi attaccano le unghie

Come curare la candidosi orale: rimedi e terapia

In genere, i consigli della nonna sono utili per limitare i disturbi, pur senza agire direttamente sulle cause della candidosi orale. Ad esempio, i classici sciacqui con camomilla o bicarbonato, ripetuti nel corso della giornata, possono contribuire a lenire il dolore. In questo senso possono essere utili anche i farmaci di automedicazione per uso locale ad azione anestetica e disinfettante. Per il resto, i farmaci antimicotici vanno indicati dal medico e dal dentista e possono aiutare a contrastare direttamente la riproduzione del fungo. Ricordiamo che l’assunzione di probiotici può aiutare, a rimettere a posto la situazione del microbiota, agendo indirettamente anche sul rischio che si sviluppino micosi future. Questo sia in caso di micosi da Candida che, in chiave preventiva, in presenza di possibili squilibri derivanti da situazioni a rischio come, ad esempio, una infezione gastroenterica o l’assunzione di farmaci antibiotici. Altrettanto importante sono una sana alimentazione, con particolare attenzione all’assunzione di zuccheri semplici, e soprattutto l’ottimale igiene orale, seguendo i consigli del dentista.