fbpx
Ciao, sono bollino!

Pranzi delle feste, attenzione al reflusso

Per chi soffre di reflusso gastro-esofageo, pranzi, cene ed eccesso di aperitivi, con annessi stuzzichini, spesso molto salati, possono rappresentare vere e proprie mine vaganti per il benessere. Se si aggiunge lo stress legato alle difficoltà dell’epoca che stiamo attraversando ecco che proprio nelle giornate in cui ci si vorrebbe rilassare, arrivano i fastidi.

Quando il problema è occasionale, oltre a un pizzico di attenzione in più rispetto alla propria alimentazione, si può fare affidamento sui farmaci antiacidi di automedicazione ad azione sintomatica, che tamponano o riducono l’iperacidità dello stomaco e aiutano a contrastare gli altri disturbi correlati alla digestione lenta e al senso di nausea, che può comparire quando si esagera a tavola. Ma è proprio a tavola, che è possibile prevenire il reflusso che, purtroppo, è legato a un problema anatomico. Infatti, se la valvola che mette in comunicazione esofago e stomaco funziona male gli acidi gastrici possono risalire verso l’alto. In questi casi, bisogna prestare attenzione agli alimenti che in qualche modo possono favorire la produzione di acido da parte dello stomaco, o che possono influenzare la velocità della digestione, costringendo il cibo a rimanere più a lungo nell’intestino così da stimolare la secrezione di acido. In questo senso è necessario essere accorti rispettivamente nei confronti di pomodori crudi, succo di agrumi, alcune spezie, bevande gassate e alcolici; mentre, per quanto riguarda i cibi che richiedono più tempo per essere digeriti, meglio evitare formaggi molto stagionati, brodi impegnativi per la digestione, preparati con carni particolarmente grasse e, più in generale, gli alimenti ricchi di grasso.

Certamente durante le festività natalizie è giusto concedersi qualche peccato di gola. Con un pò di accortezza e moderazione è possibile godersi i piatti della tradizione senza troppi pentimenti, salvaguardando il benessere di stomaco e intestino.