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Un amico a 4 zampe per godersi il tepore casalingo

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Un amico a 4 zampe per godersi il tepore casalingo

Si chiama pet therapy l’aiuto per tanti anziani che vivono soli. In questi mesi, si sa, ci si impigrisce e si tende a rimanere in casa più a lungo: il clima rigido, la pioggia e la nebbia, rendono più difficile, soprattutto per le persone anziane, fare la solita passeggiata quotidiana e trascorrere qualche ora all’aperto. Tuttavia, uscire meno, modificando di inverno le proprie abitudini, può, in alcune persone, aumentare la solitudine e creare un certo disagio psicologico. In particolare, questo fatto può accentuare l’isolamento degli anziani che però è possibile attenuare grazie a un piccolo aiuto “vitale”, che non è fatto di farmaci o cure tradizionali, ma di affetto: garantire la compagnia di un animale domestico, meglio se un cane o gatto, permette di realizzare quella che gli studiosi chiamano “pet therapy”. In parole più semplici: prevenzione e terapia di malattie grazie all’aiuto degli animali.  Questo tipo di “cura” è molto utile per gli anziani che vivono da soli: la presenza costante di un essere vivente al fianco può aiutare a superare momenti di solitudine, fornendo inoltre uno scopo preciso alle giornate. Infatti, il semplice pensare all’alimentazione e ai bisogni del gatto o del cane può aiutare a mantenersi attivi e a tenere alto l’umore. L’animale infatti fornisce una dose quotidiana di affetto e sicurezza. Inoltre, imparando a conoscere il proprio amico a 4 zampe, se ne riconosce il linguaggio e si impara, ad esempio, che il cane ringhia quando è stanco di giocare o che il gatto si accoccola quando vuole le fusa. Tutti ciò, può smembrare banale ma fornisce, soprattutto alle persone anziane, continui stimoli positivi, caso mai facendo venire il desiderio di uscire, anche quando il tempo non è proprio l’ideale, per far prendere aria al proprio cagnolino o gattino, moltiplicando così le possibilità di contatti e relazioni sociali.