Borsite: come capirlo dai sintomi. Cure e trattamenti
In questo caso non stiamo parlando di un accessorio alla moda. Ma ciò non toglie che sia fondamentale per il benessere dell’apparato locomotore. Parliamo, naturalmente, della borsa. Anche se non molti conoscono il termine in riferimento all’anatomia umana. Invece, la parola “borsa” si applica anche al nostro organismo. In questo caso, sempre per mantenere il parallelo con gli accessori, la borsa in questione altro non è che un piccolo “sacco” che si può individuare tra i muscoli e/o i tendini e comunque all’interno di un’articolazione. Come un buon accessorio, serve e non si nota fin quando non offre chiari segni della sua presenza, magari in seguito ad un’infiammazione. In questi casi si parla di borsite, cioè appunto l’infiammazione della borsa.
Che cosa è la borsite e dove si manifesta
La borsite è un quadro infiammatorio che può interessare diverse parti del corpo. Si può avere, per esempio, la borsite dell’anca o più precisamente trocanterica, se l’infiammazione interessa le borse presenti in prossimità del trocantere, parte del femore, oppure, nella stragrande maggioranza dei casi, borsite del gomito o olecranica, borsite della caviglia, della spalla o e borsite del ginocchio (detta anche della lavandaia).
Come capire se è borsite? I sintomi
In partica, un quadro di borsite può generarsi in presenza di una sollecitazione eccessiva della “borsa” dell’articolazione in questione. I rischi sono maggiori per chi pratica attività sportive, magari senza la necessaria preparazione. I sintomi che possono far pensare a questa infiammazione sono sostanzialmente il dolore intenso e l’arrossamento esterno del gomito o del ginocchio o comunque dell’articolazione interessata. In pratica, quindi, i classici indici di infiammazione che già i latini avevano riconosciuto: rubor (cioè, arrossamento) et tumor (gonfiore, eventuale) cum calore et dolore.
Diagnosi della borsite
Il riconoscimento del quadro va sempre affidato al medico, che può richiedere anche esami specifici per valutare la situazione locale e il livello di infiammazione generale. L’infiammazione deve essere riconosciuta e diagnosticata correttamente perché in caso contrario può andare incontro a peggioramento e cronicizzazione. A volte la lesione si può infettare e diventare purulenta perché la borsa viene invasa da batteri oppure la “sacca” naturale, sede di continue infiammazioni, si irrigidisce e tende a calcificare, rendendo così molto problematico il recupero dell’articolazione o dei fasci muscolo-tendinei interessati dal processo.
Da cosa è causata la borsite
La borsa ha il compito di facilitare lo scorrimento tra i muscoli e i tendini, e di mantenere “oliato” il meccanismo che fa funzionare a dovere un’articolazione. La borsa sierosa (cosiddette sinoviale) più nota, e che più facilmente si infiamma, è quella del ginocchio (borsa prepatellare) che si trova in vicinanza della rotula e quella del gomito, o borsa olecranica. Quando, magari per un’attività sportiva effettuata senza la necessaria preparazione, le strutture della “borsa” vengono sottoposte a un movimento ripetuto si può verificare una sorta di sfregamento. E questo fa infiammare la borsa.
Come trattare la borsite: i rimedi
Partiamo dal primo concetto basilare: il riposo dell’articolazione in cui si è sviluppata la borsite è sempre la miglior medicina per questo tipo di malanni. Quando si ha la sensazione che il gomito o il ginocchio (ma il fenomeno patologico può capitare anche in altre zone del corpo) non si muovano più a dovere occorre fermarsi immediatamente e porre sulla parte infiammata e dolente una borsa del ghiaccio. Questo semplice rimedio può consentire di rallentare, se non di fermare del tutto, l’avanzata dell’infiammazione. In seguito, conviene applicare una pomata antiinfiammatoria sulla parte colpita e, se necessario, assumere anche antinfiammatori per bocca.
Ovviamente il farmacista ci può consigliare sul prodotto più indicato. Quando l’affezione è più grave, occorre vedere il medico che valuterà anche se è il caso di seguire una terapia antibiotica. In tutti i casi può essere utile una terapia fisica a base di ultrasuoni, che va comunque indicata dal medico così come altre terapie fisiche. Ma non dimenticate che la cura delle borsiti non complicate rimane solo una: il riposo.
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